Avvocati: una partita di basket per ricordare Riccardo Adamo
Una partita di basket per ricordare Riccardo Adamo. Lo hanno deciso Milena e Alessandra, le figlie dell'avvocato cosentino scomparso l'11 dicembre 2017. Lo hanno deciso con gli amici più stretti del padre, quelli che con lui hanno condiviso le tante passioni dell'avvocato fra cui il basket. Quella di sabato 9 giugno, alle ore 18.30 al palazzetto dello sport “Domenico Ferraro” di Cosenza con ingresso gratuito, sarà un evento davvero speciale.
Si affronteranno i giocatori dello storico Club Basket Cosenza che vedeva in Riccardo Adamo uno dei dirigenti di punta negli anni della storica promozione in B1. Anni felici per il basket cosentino che l'avvocato ha vissuto in prima persona. Tonino Pate, Gigi Corvo, Max Arigliano, Fabio Schisano, Enzo Visone sono solo alcuni dei campioni di quegli anni che torneranno a Cosenza e che si sfideranno con la canotta degli “Amici del basket per Riccardo”, nome dell'iniziativa che Milena, Alessandra e gli amici dell'avvocato Adamo hanno scelto e che verrà presentata in una conferenza stampa prevista per giorno mercoledì 6 giugno, alle ore 12, al Teatro dell'Acquario, altro luogo molto caro al penalista bruzio. A parlare saranno Milena, Alessandra, Salvatore Perugini (che di quel Club basket Cosenza era presidente) e Fabio Lorenzi.
Gli “Amici del basket per Riccardo” hanno, inoltre, deciso di indire un premio in denaro per sostenere le attività del basket giovanile. Più si avvicina il giorno del match e più aumento le adesioni e i ricordi legati a quella squadra che fece sognare i tifosi cosentini con in testa il gruppo del “Sesto uomo” che incitava i colori rossoblu sotto canestro.
Riccardo Adamo entra nel mondo del basket cosentino nella stagione sportiva 1994/1995 chiamato dal presidente della squadra e amico, l'avvocato Enzo Aprile. La società Club basket Cosenza era stata promossa in Serie B2 e con il presidente Aprile collaboravano Francesco Lanzone, Giovanni e Pierpaolo Carbone, Francesco Conforti e altri. Con l'ingresso dell'avvocato Adamo cambiò radicalmente la storia del basket cosentino anche grazie alla sua mentalità vincente. Il tecnico della squadra era Sergio Santambrogio, di Reggio Calabria, ed ottenne discreti risultati conquistando la permanenza nella categoria.
L'anno successivo, la guida tecnica passò a Marco Morganti e, con risultati alterni, venne confermata la categoria B2. La svolta avvenne nella stagione 1996/1997. Alla presidenza venne chiamato l'avvocato Salvatore Perugini con l'ingresso di altri dirigenti (Franco Sammarco, Claudio De Luca, Antonio Biamonte, Francesco Misasi e Antonello Antonante), che insieme a Riccardo Adamo (che aveva il ruolo di direttore generale), Lanzone, Carbone e Aprile formarono una forte società, chiamando alla guida della squadra Damiano Ragusa, coadiuvato da Pierpaolo Carbone e Ciccio Conforti. Giunsero in città atleti come Mimmo Castellitto, Gigi Corvo, Fabio Schisano, Enzo Visone che si unirono ai riconfermati Tonino Pate, Francesco Scarlato, Angelo De Leonardis, Max Arigliano insieme ai giovani cosentini Fabio Lorenzi, Filippo Gagliardo, Francesco Candelise, Vincenzo Arnone e Davide Conte. Sponsor di quegli anni era il “Salumificio Dodaro”.
Fu una cavalcata emozionante, sempre nelle prime posizioni e con un avvincente testa a testa con la corazzata siciliana di Barcellona Pozzo di Gotto fino all'ultima giornata disputata a L'Aquila. Ci furono poi gli spareggi di Bari, contro il Sant'Antimo, e quello di Viterbo, il 25 maggio 1997, contro Cento che sancirono la promozione in Serie B eccellenza – Terza categoria nazionale dopo la A1 e la A2. Fu la prima e unica squadra cosentina a riuscirci.