Anmil, gli studenti dell’ITT Panella-Vallauri di Reggio “Primi in sicurezza”

Reggio Calabria Attualità

Si è tenuta nella prestigiosa Aula Magna dell’Università la Sapienza di Roma la Premiazione del concorso “XVI EDIZIONE “PRIMI IN SICUREZZA” promosso dall’ANMIL.

La nostra scuola è stata selezionata assieme ad altre 24 scuole di tutta l’Italia tra 500 scuole candidate di tutti i cicli scolastici (materna, primaria, media di 1° grado e medie superiori di 2° grado), il nostro Istituto ITT Panella/Vallauri è risultato vincitore ricevendo un premio.

A coordinare i lavori la giornalista Luce Tommasi, sono intervenuti:

Rettore Università “La Sapienza”, Eugenio Gaudio

Presidente nazionale ANMIL, Franco Bettoni

Direttore della rivista per le scuole “Okay!”, Roberto Alborghetti

Proiezione video promozionale della XVI edizione del Concorso

Presidente INAIL, Massimo De Felice

Presidente CIV (Consiglio di Indirizzo e Vigilanza) INAIL, Giovanni Luciano

Direttore TGR Rai, Vincenzo Morgante

Coordinatore dei Servizi Statistico-Informativi ANMIL, Franco D’Amico

Consulente per la comunicazione d’impresa, esperto di comunicazione sociale e docente de “La Sapienza”, Marco Stancati

Direttore Marketing SIGGI Group, Roberta Marta

Segretario Generale AssoSistema, Matteo Nevi

Cantautrice Mariella Nava – Esibizione canzone “Stasera torno prima”

Rapper Skuba Libre (finalista edizione 2016 del programma SKY Italia’s Got Talent) – Esibizione canzone “Qualcosa cambierà”

Artista Marco Martinelli (finalista del Talent RAI “Forte, forte forte” e conduttore del programma di RAI Scuola “Memex – La scienza in Gioco”) – Esibizione canzone “Sembra un gioco”.

Il Direttore della rivista “Okay!” Roberto Alborghetti ha dichiarato che in “Sedici anni in continuo incremento per partecipazione delle scuole su un tema non certo facile, dimostrano che questo Concorso punta su valori che gli stessi insegnanti riconoscono come fondamentali nella crescita degli studenti e che servono a prepararli ad affrontare responsabilmente la vita infatti, sia quando si parla della sicurezza degli ambienti scolastici sia all’indomani del termine degli studi, per i giovani che iniziano a lavorare deve essere imprescindibile pretendere un’adeguata formazione sulla sicurezza perché le ricadute degli infortuni sulla quotidianità sono ancora più drammatiche in considerazione dell’aspettativa di vita e per il condizionamento del loro stesso futuro”, ed in questo periodo hanno partecipato 4.700 scuole con 65.000 elaborati e con 1.500.000 di alunni coinvolti.