Assenteismo: blitz nel vibonese, acquisite timbrature e presenze dei dipendenti
L’Asp di Vibo Valentia finisce ancora una volta sotto i riflettori. Questa volta, in moto, non si sono messe le telecamere di una troupe televisiva, come accadde qualche tempo addietro, ma le auto dei carabinieri della Compagnia di Serra San Bruno che hanno deciso di fare “irruzione” negli uffici della sede centrale dell’Asp, ma anche in quelli della città della Certosa.
Al setaccio sono stati passati documenti di vario genere anche se, da quanto si apprende, i militari dell’Arma avrebbero messo nel mirino timbrature e presenze dei dipendenti e dei lavoratori convenzionati. A quanto pare, i carabinieri si sarebbero concentrati su un frangente di tempo ben preciso, non più di due-tre mesi di attività. E nonostante non sia chiaro di quale periodo si tratti, è pressoché certo, invece, che si sia trattato di un accesso agli atti in chiave anti-assenteismo. I militari si sono mossi su input della procura della Repubblica per acquisire varia documentazione.
Da quanto è dato sapere, avrebbero rovistato con attenzione le carte negli uffici, messe a disposizione nella circostanza dal direttore generale Angela Caligiuri che ha dimostrato, come sempre, massima collaborazione. Sotto la lente d’ingrandimento, sarebbero finiti gli ordini di servizio nei confronti del personale amministrativo dell’ospedale, dei sanitari e del personale specialistico. E non è finita qui. Documentazione, da quanto trapela, di varia natura, è stata acquisita dai carabinieri anche a Tropea.