Incendi boschivi: Occhiuto lancia ordinanza
Come ogni anno, in prossimità dell'estate, l'Amministrazione comunale di Cosenza detta le opportune disposizioni per prevenire i rischi di incendio su terreni incolti e boschivi. Lo fa attraverso un'ordinanza contingibile e urgente del Sindaco Mario Occhiuto.
Il provvedimento predispone adeguati interventi sui siti ritenuti maggiormente a rischio e precisamente in prossimità di nuclei, centri abitati e/o case sparse, strade a ridosso di centri abitati e rurali, patrimoni boschivi.
Per le aree e i reliquati di proprietà comunale, l’Amministrazione di Palazzo dei Bruzi sta provvedendo alla messa in sicurezza, con lavori di diserbamento e risanamento ambientale tramite maestranze e mezzi a disposizione. Per le aree private l’onere di provvedere ricade sui proprietari e conduttori dei fondi agricoli, limitrofi ai nuclei urbani e rurali o in prossimità di boschi. Tra l'altro, come esplicitato nella stessa ordinanza, a giudicare dalle segnalazioni che pervengono all'Amministrazione comunale, sono molteplici i casidi terreni privati sui quali non vengono effettuati interventi di pulizia e taglio delle erbe spontanee, che risultano essere causa di innesco e propagazione di incendi. Pertanto, l'ordinanza dispone che tutti gli enti ed i proprietari privati, nonché possessori o detentori a qualsiasi titolo di boschi, terreni agricoli, prati, pascoli e incolti devono adoperarsi in ogni modo al fine di evitare il possibile insorgere e la propagazione di incendi. Gli interventi devono essere effettuati entro 15 giorni dalla data di pubblicazione dell'ordinanza (30 maggio 2018) con propri mezzi.
Sulla scorta di quanto disposto dall’ordinanza, ai proprietari ed ai conduttori viene chiesto, in particolare: di provvedere alla formazione attorno ad ogni manufatto di una zona di rispetto di almeno 10 metri, priva di foglie, rami, sterpi secchi e quant’altro possa generare incendi; di realizzare sui terreni di proprietà lungo il confine di boschi, zone a pascolo, o incolti produttivi e non, una zona di rispetto di almeno 5 metri completamente spoglia di vegetazione e di una fascia di almeno 20 metri dalle sedi stradali.
Ferma restando l’applicazione delle sanzioni previste da normative specifiche, per le violazioni dell’ordinanza del Sindaco saranno applicate sanzioni amministrative pecuniarie che andranno da un minimo di 25 euro ad un massimo di 500 euro tenuto conto della gravità della violazione.
L’attività di vigilanza e controllo - volta a monitorare il territorio, a verificare il rispetto dell’ordinanza ed adottare i provvedimenti sanzionatori a carico dei trasgressori - sarà assicurata dal Corpo della Polizia Municipale, con l'indispensabile supporto del personale del settore Infrastrutture e mobilità.