Libri, esordio della calabrese Stella Gallello
Nei giorni scorsi l’editore calabrese Mario Vallone ha pubblicato una raccolta di poesie di una giovanissima autrice, anche lei calabrese: Stella Gallello.
La poetessa, alla sua prima pubblicazione, è nata a Winterthur (CH) il 16 agosto del 1991 e vive a Montepaone, in provincia di Catanzaro. Ha conseguito la laurea in Filologia moderna con lode presso l’Università della Calabria.
La raccolta di versi è intitolata “Immagine” e Stella lo dedica: “A chi mi conosce e mia ama”.
“La genesi di questo libro di poesie – si legge nella quarta di copertina -è una necessità di comunicare e di farsi conoscere. Mettersi a nudo scrivendo è stato un lungo e riflessivo lavoro alla ricerca del significato dell’esistenza. Ogni poesia è, dunque, un cammino di ricerca, un confronto del mio Io con gli altri. È la mia storia e quella di tanti altri.
È la volontà di dimostrare come i rapporti interpersonali siano volubili, inaffidabili, mutevoli! La verità, la bellezza si nascondono dietro contraddizioni: non si cercano nella perfezione, e non si può pretendere di essere sempre perfetti. Immagine, perché ogni poesia è stata ispirata da un’immagine, la quale resta più impressa nella mente. La scelta della poesia è la volontà di rendere accessibile e diretto un pensiero, appassionando anche i lettori meno assidui. Questo vuole essere un libro per tutti, pretende solo di essere letto, se non altro per la ponderata decisione dell’autrice di averlo voluto condividere.”
“Stella – scrive Giovanna Vecchio nella prefazione dell’opera - vuole vivere la sua età senza paure; chiede solitudine per riflettere e anche un po’ fantasticare, chiede confronto per avere risposte e sostegno, chiede serenità per continuare a sperare; chiede amore, vero, per dare finalmente tutto il bene che si porta dentro. A noi l’impegno, leggendola, di accoglierne con rispetto il messaggio. Di sicuro continuerà la sua esperienza nella scrittura, io glielo auguro di cuore, e, soprattutto, continuerà a lottare per affermare i suoi spazi, e a sognare, perché i sogni non vanno ostacolati.”