204° annuale fondazione dell’arma dei carabinieri, festeggiamenti a Crotone e Cosenza
L'Arma dei Carabinieri celebra oggi il 204° anniversario della sua fondazione, che risale al lontano 1814, allorché Vittorio Emanuele I, rientrato a Torino dopo la caduta di Napoleone, con l'emanazione delle Regie Patenti del 13 luglio 1814, istituì "un Corpo di militari, distinti per buona condotta e saggezza, chiamati col nome di Corpo dei Carabinieri Reali" allo scopo di "ristabilire ed assicurare il buon ordine, e la pubblica tranquillità, … scoprire e sottoporre al rigore della Legge i malviventi ed i male intenzionati, e per prevenire le perniciose conseguenze, che da simili soggetti, sempre odiosi alla Società, possono derivare a danno dei privati cittadini, e dello Stato". Nel 1921, nell'ambito del riordino delle date delle celebrazioni militari, la festa anniversaria dell'Arma fu anticipata al 5 giugno, data di concessione, l'anno precedente, della prima medaglia d'oro al valore militare alla Bandiera per le prove di valore che i Carabinieri diedero nel corso della I Guerra Mondiale.
Per l’occasione si sono svolte celebrazioni a Crotone e Cosenza. Presso il Comando Provinciale dei Carabinieri di Crotone ha preso vita una sobria cerimonia militare nel corso della quale sono stati anche premiati 36 militari in forza al Comando che si sono distinti per meriti speciali in operazioni di servizio di particolare pregio.
L'attività operativa del Comando Provinciale, infatti, ha manifestato, nell'ultimo anno, un notevole incremento qualitativo e quantitativo e una sensibile miglioramento nella prontezza della risposta di contrasto ai reati. Nel settore della polizia giudiziaria, il Comando Provinciale Carabinieri di Crotone è stato vigorosamente impegnato in un ampio numero di attività operative di spessore.L'Arma in provincia ha aumentato la proiezione esterna e la rapidità di reazione dei reparti, allo scopo di incrementare il controllo del territorio e sviluppare, di conseguenza, una efficace azione preventiva e informativa, aumentare la visibilità, consolidare il rapporto con la popolazione e aumentare la percezione della sicurezza e, di riflesso, di stima verso le Istituzioni. Sono testimonianza della maggiore e più efficace capacità operativa i dati relativi ai controlli effettuati, nel corso dei servizi esterni di pattuglia e perlustrazione, 21737 (26312 persone e 20411 veicoli), quelli relativi agli arresti 466 contro i 329 dello stesso periodo precedente. Altro settore di impegno per le Stazioni Carabinieri è stato il settore dell'abbandono incontrollato dei rifiuti nelle campagne e lungo le strade, comportamento che avvelena il territorio, mina la salute delle persone e rende indecoroso il nostro territorio.
Altra festosa celebrazione con i Carabinieri della Provincia di Cosenza nell’antica e suggestiva cornice di Palazzo Arnone. Come da tradizione, la cerimonia ha visto lo schieramento di una rappresentanza del Comando Provinciale Carabinieri di Cosenza, composto da un Plotone di Carabinieri in Grande Uniforme Speciale, un Plotone di Comandanti di Stazione della Provincia, un Plotone con una squadra di Carabinieri in tenuta da ordine pubblico, una squadra di Carabinieri Forestali, una squadra di Caschi Blu della Cultura del Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale ed una squadra di Carabinieri Sciatori. A seguire, due Carabinieri artificieri con veicolo filoguidato utilizzato per disinnescare ordigni e due militari specializzati nelle investigazioni scientifiche, muniti di lampada crimescope, utilizzata sulla scena del crimine per la ricerca di impronte digitali, fluidi biologici, fibre, capelli e vernici.
La cerimonia è stata altresì impreziosita dalla presenza delle numerose Autorità militari, civili e religiose, dalle folte rappresentanze delle 21 Sezioni dell’Associazione Nazionale Carabinieri, con relativi Labari, e delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma, nonché dalle vedove, degli orfani dei Caduti e del Sergente della Folgore Pasquale PIZZUTI, reduce della Battaglia di El Alamein. Nutrita anche presenza di Sindaci, Commissari Straordinari e prefettizi vhe hanno voluto simbolicamente sottolineare il forte legame che da sempre unisce i Carabinieri e le comunità locali.
Come tradizione, inoltre, l’intervento ha costituito occasione per illustrare i risultati conseguiti dal Comando Provinciale dei Carabinieri sul fronte della sicurezza pubblica. In proposito, sono stati citati alcuni dati riepilogativi dell’impegno profuso dai militari dell’Arma: “in un anno, da giugno 2017 ad oggi, i Carabinieri del Comando Provinciale di Cosenza hanno perseguito complessivamente 16.300 reati, in decremento del 5% rispetto al decorso anno. Nel medesimo periodo sono state complessivamente tratte in arresto 721 persone e deferite all’Autorità Giudiziaria ulteriori 5.175. Questa alacre azione investigativa sviluppata dai Reparti dell’Arma è certamente frutto della preziosa opera di coordinamento svolta dalla Magistratura”, a cui il Ten. Col. SUTERA ha rivolto il ringraziamento personale e di tutti i Carabinieri.