L’ic Falcomatà chiude l’anno con il Festival Canoro “La scuola che inCanta”
Saranno due serate dominate dalla magia della musica e dalle tante emozioni che susciteranno gli oltre 60 giovani alunni dell’ic Falcomatà Archi che giovedì 7 e venerdì 8 giugno 2018 prossimi, nello spazio verde antistante l’edificio scolastico di Santa Caterina, daranno vita al Primo Festival Canoro “La scuola che inCanta”.
“L’iniziativa educativa – afferma la dirigente della scuola reggina dottoressa Serafina Corrado - si prefigge di offrire agli alunni più talentuosi e maturi sotto i profili dell’intonazione, tecnico-espressivo-emotivo, e interpretativo, l’opportunità di esprimersi e di interagire tra loro attraverso la musica, grazie alle emozioni che trasmette”. Per la dirigente scolastica infatti, “le manifestazioni culturali rivestono un fondamentale compito di aggregazione e intendono creare una cesura con la tendenza all’autoreferenzialità ed alla prigione in cui ci si trova rinchiusi a causa della tecnologia superflua e del virtuale che si impone sul reale”.
La musica è un patrimonio unico che va condiviso con le nuove generazioni e rappresenta un supporto fondamentale nel processo di maturazione e affermazione della propria identità. “In quest’ottica l’ic Falcomatà Archi è da anni impegnato nella formazione musicale, quale strumento per la promozione, tra gli altri, dell’intelligenza emotiva, con l’obiettivo di assicurare agli alunni e agli studenti, sin dalla scuola dell'infanzia, una formazione artistica che ricomprenda la musica, le arti dello spettacolo, le arti visive, sia nelle forme tradizionali sia in quelle innovative, nonché – conclude la dottoressa Serafina Corrado - la conoscenza del patrimonio culturale italiano”.
“Una sera di inizio estate... un grande palco immerso nel verde... uno schermo gigante... mille luci... tante stelle... tanti piccoli cuori... un mondo di emozioni... la magia della musica!”: così si esprime sull’iniziativa il professore Martino Parisi coordinatore e presentatore del primo festival canoro “La scuola che inCanta”. Un festival dunque, dove la competizione musicale intende dare voce ai talenti dell’istituto comprensivo reggino, e rimane in linea con gli obiettivi fissati nel PTOF e dettagliati nel PdM. Una competizione musicale finalizzata a promuovere ed incrementare l’individuazione di comportamenti connessi alla cittadinanza attraverso la predisposizione di momenti di condivisione e di “amicizia” tesi a riconoscere l’altro come valore e non come avversario. Per il professore Parisi, negli alunni partecipanti si intende così, fare sviluppare “la dimensione della sana competizione quale momento di impegno, confronto e sostegno all’altro, nell’ottica della solidarietà e del potenziamento della sfera emotiva, dell’autocontrollo e dell’ autostima, nonché finalizzato a saper accogliere ed accettare l’altrui giudizio quale fattore di crescita”.
Il festival è aperto a solisti e gruppi vocali, che vi hanno fatto accesso dopo una audizione-preselezione avvenuta nei giorni scorsi, e prevede la presentazione di un brano, cover o inedito, della durata massima di 5 minuti. La giuria sarà composta da esperti del settore, personalità delle istituzioni locali e dai docenti di area musicale interni all’ic Falcomatà Archi, che nella prima serata individuerà quattordici alunni che accederanno alla finale di venerdì 8 giugno, durante la quale saranno proclamati i primi tre classificati. Già fissate le linee guida entro cui la giuria si esprimerà, e che sono i seguenti aspetti: intonazione, interpretazione, tecnica e maturazione espressivo-emotiva.