Tommasi: Sostenere riconversione aziende di sacchetti di plastica
“Individuare le risorse affinchè le aziende produttrici di buste di plastica possano convertire la propria produzione verso nuovi tipi di borse, evitando così di mettere in crisi decine di aziende e centinaia di lavoratori e far partire la raccolta differenziata della frazione organica dei rifiuti in tutto il territorio regionale in quanto non sarà più possibile utilizzare la plastica per i rifiuti organici». Sono queste le azioni strategiche che Diego Tommasi, presidente di Alleanza ecologica per l’Italia, la costola ambientalista dell’Api, propone alla Regione dopo l’entrata in vigore del divieto assoluto delle buste di plastica. «Queste azioni – sostiene Tommasi – potrebbero concretamente avviare un percorso virtuoso per la Calabria. Il divieto assoluto dell’utilizzo delle cosiddette 'buste di plasticà dal primo gennaio 2011, è un passo importante nella lotta contro l'inquinamento. Nella sola Calabria si stima che vengano utilizzate 600 milioni di buste di plastica all’anno con gravi ricadute sul mondo ambientale ed animale». «E' positiva quindi – sostiene Tommasi – l'azione del governo nazionale che è riuscito a mettere in atto una legge che dal 2007 non riusciva a decollare. Ora necessita un’azione di informazione e di sensibilizzazione dei cittadini che per decenni sono stati condizionati da uno strumento pratico (quasi indispensabile) ma con ricadute ambientali gravissime».