Al March di Catanzaro la mostra Limite – illimitato di Tommaso Palaia
Venerdì 15 giugno al March - Museo Archeologico e Numismatico Provinciale di Catanzaro aprirà al pubblico la mostra Limite – Illimitato, la prima personale di Tommaso Palaia, ideata da 4culture Srls e patrocinata dalla Provincia di Catanzaro e dall’Accademia di Belle Arti di Catanzaro.
Il più antico museo della Calabria, con la mostra Limite – Illimitato, pur preservando la sua peculiarità di custode delle memorie antiche, si fa promotore di un moderno linguaggio artistico affidato al talento artistico di Tommaso Palaia che, per l’occasione, ha creato un progetto strettamente connesso allo spazio espositivo.
Le opere di Palaia tracciano una grande mappa del tempo che ha come sfondo l’universo e le trasformazioni degli oggetti al suo interno. Le trasformazioni del cosmo, impercettibili per l’occhio umano, si traducono per l’uomo in un dinamismo emotivo, che si esplica nella memoria del passato, nell’attenzione al presente e nell’attesa del futuro. Se il passato non è più, se il presente si dissolve nel passato, poiché impossibile dilatare o fissare l’istante attuale, se il futuro non è ancora, allora il tempo è un miraggio, ma un miraggio dinamico che modifica ed influenza l’essere dell’uomo.
Il tempo è un’estensione soggettiva dell’animo. Passato, presente e futuro sono concetti ingannevoli, proprietà emergenti ed irreversibili degli stati di percezione dell’uomo che non riesce a pensarsi se non calato nel Tempo Universale. L’universo diventa così un concetto Limite-Illimitato, che irrompe in ogni “atomo del reale” e che diventa la misura di ogni conoscenza.
Le opere in mostra recuperano la relazione con il luogo, ovvero con la stratificazione del passato, propria dell’archeologia, focalizzandosi sull’espressione del ricordo personale e soggettivo, che si trasforma, in seconda istanza, in memoria condivisa. Il passato sopito diventa un’ulteriore stratificazione che prende forma attraverso degli oggetti di recupero, rimodulati attraverso la luce e le mappe, le due cifre stilistiche del lavoro di Palaia.
Per l'occasione sarà prodotto un catalogo con apparato biografico e testi esplicativi di Simona Cristofaro ed Antonio Vatrano (4Culture), Andrea Perrotta (e-bag) e Simona Caramia (curatore). Limite – Illimitato, realizzata anche con la partecipazione di e-bag, rientra nel novero di un progetto a lungo termine ideato dalla 4culture, soggetto gestore del March, finalizzato ad indagare le peculiarità e la forza degli artisti e dell’arte calabrese, moderna e contemporanea.
Il March, la 4culture e la Provincia di Catanzaro sono l’esempio pratico di una “rete” sinergica che guarda al futuro ed opera con costanza condividendo gli intenti ed i propositi di promozione e valorizzazione delle eccellenze culturali e artistiche del territorio.