Ieraci (Nuovi Orizzonti): “strade dissestate e sporche, rilanciare il territorio”
“La depurazione da anni costituisce la spina nel fianco della nostra regione che a causa del mare sporco vede scappare comitive di turisti che venivano in Calabria per il mare bello e che vanno via per il mare sporco. Nonostante le bellezze delle nostre coste, i reperti culturali e la nostra tradizione culinaria, dobbiamo ancora investire tanto. Amministratori e cittadini sono rimasti soli a combattere, contro una politica sorda ed insensibile a ciò che accade ed occorre nei territori”.
Un mònito che giunge da parte di Roberto Ieraci, Presidente dell'Associazione Culturale "Nuovi Orizzonti per il Sud" e che si ripete ogni anno con la stagione estiva alle porte.
“Salendo dalla Strada Statale 106 verso l'entroterra del Comune di Portigliola – si legge nella nota - si nota l'inerzia della gestione della "nuova" Città Metropolitana per quanto riguarda la manutenzione della strada, con tratti in cui le auto passano con notevole difficoltà dovute alle erbacce sporgenti o come nel tratto del rettifilo dove nella carreggiata mare monti la strada in molti tratti è quasi completamente disconnessa. I cittadini del Comune di Portigliola stanno già vivendo gravi difficoltà dovute al fatto che le piogge del 2015 hanno provocato una frana, in località Samburi, che per diversi metri ha causato la caduta di una corsia di marcia con la conseguente riduzione della carreggiata”.
“Ad oggi nessun intervento è stato fatto o programmato per il suo ripristino, anzi il tratto è scarsamente segnalato con la possibilità di creare seri pericoli per l'incolumità degli utenti. Se la nostra Regione è un territorio a forte vocazione turistica mi domando che biglietto da visita diamo se già mostriamo enormi criticità infrastrutturali oltre che logistiche. Al di la della fatiscenza di molte strade provinciali che andrebbero adeguate e rimodernate, la rete viaria nella Locride è lontana anni luce da quella di altre realtà, in parte dovuta ad una incapacità progettuale, ed in parte causata da una gestione allegra della cosa pubblica” – aggiunge Ieraci.
“Bisogna rilanciare questo nostro territorio – closa - con un progetto che lo possa mettere in condizione di esprimere il suo potenziale. Mi appello pertanto ai nostri rappresentanti affinché prendano gli adeguati provvedimenti”.