Falcomatà alla riunione Confsal: “Vigili esempio di abnegazione e servizio per collettività”

Reggio Calabria Attualità

Il sindaco di Reggio Calabria Giuseppe Falcomatà ha preso parte alla riunione regionale Confsal del personale dei Vigili del Fuoco tenutasi oggi presso il Comando di Reggio Calabria.

“I Vigili del Fuoco rappresentano per tutti noi un esempio di abnegazione e di servizio per la collettività. Nell’ultimo anno ho avuto modo di incontrare diverse volte i loro rappresentanti, ascoltando le difficoltà ed i tanti problemi che sono costretti ad affrontare tutti coloro che ogni giorno lavorano per la nostra sicurezza, mettendo a repentaglio la propria incolumità pur di servire lo Stato e la comunità. Credo che questo lavoro vada tutelato, valorizzato, e che meriti il massimo rispetto da parte delle istituzioni”- è la riflessione del sindaco metropolitano che poi ha aggiunto: “l’anno scorso il Governo, anche grazie alle tante sollecitazioni ricevute, ha inserito nella legge di stabilità le somme necessarie per l’aumento del contratto, avviando inoltre la stabilizzazione dei precari. Credo siano passi in avanti importanti che però non possono essere ancora considerati come un punto di approdo definitivo. Bisogna fare di più”.

Inoltre, in uno dei passaggi principali del suo intervento il primo cittadino si è detto convinto che la “tutela del lavoro sia uno degli obiettivi primari di chi amministra la cosa pubblica. Negli ultimi anni - ha spiegato al termine Falcomatà - l’Amministrazione comunale ha messo in campo una serie di azioni che vanno esattamente in questa direzione. Dalle vicende che hanno riguardato il sistema delle società comunali, oggi completamente riformato, fino agli interventi relativi a situazioni di lavoro privato e convenzionato che rischiavano e rischiano di mettere alla porta centinaia di lavoratori. Il nostro impegno non è mai mancato. E sono convinto che solo attraverso una testimonianza concreta di vicinanza nei confronti di chi quotidianamente si impegna a servizio della collettività, le istituzioni possono dire di aver assolto fino in fondo il loro compito”.