La “Geppino Netti” promuove convegno “Il paziente diabetico”
Il gruppo sportivo guidato dall’inossidabile Francesco Netti, supportato a ruota da Luigi Addino e da uno stuolo di corsari che svestono puntualmente i panni di calciatori agguerriti per vestire la divisa di pubblico attento e desideroso di prevenire i guasti delle cattive consuetudini nella sala congressi del Monastero di San Bernardino da Siena. Spazio, questo, riservato a dibattiti d’altro genere che non dimentica della loro funzione altamente educativa e culturale ospitano ormai da otto anni consecutivi il simposio scientifico organizzato dal medico sociale della Geppino Netti. Come il 2009, dunque, anche il 2010 sarà ricordato, oltre che per i successi di carattere sportivo, per un altro trofeo stipato tra i tanti accumulati dalla Netti. Trofei che evidentemente non evocano solo vittorie sul rettangolo di gioco. Tutt’altro… Il convegno tenutosi il 29 dicembre scorso assume infatti i connotati di una vera e propria operazione pedagogica rivolta ad una vasta fascia di popolazione. Prima però di dettagliare la serata, manco a dirlo punteggiata dal solito calore umano che distingue ragazzi e dirigenti del sodalizio moranese, è bene segnalare quello su il parterre degli oratori. Oltre al dott. Paternostro, come detto coinvolto in prima persona nell’allestimento della convention ed al quale è spettato l’onore e l’onere di introdurre, relazionare e moderare i lavori, al tavolo dei convegnisti: Archina De Luca, anestesista, ha trattato del “paziente diabetico nel preoperatorio”; Titti Curti, nutrizionista, ha discettato dell’“alimentazione nel diabetico”. Esaustivi e diafani gli interventi dei medici. Ma non da meno quelli del pubblico. Ed è questo il fattore su cui riflettere: il pubblico. Che non si perde né si annoia nel mare magnum di paroloni e tecnicismi spesso buoni solo a confondere e nella migliore delle ipotesi a spaventare. A San Bernardino è capitato l’esatto contrario. Si è capito che alla fin fine la prevenzione ripaga, sempre e comunque, che le abitudini errate si possono e devono essere corrette, che vi sono alimenti da evitare ma non da eliminare, che una regolare attività fisica sovviene e sostiene la salute… E tante altre cose per nulla leziose, pragmatiche e gravide di contenuti, si è avuto modo d’imparare. La manifestazione ha portato nella patria del Servo di Dio Carlo De Cardona, moltissima gente proveniente da tutto il comprensorio del Pollino attratta dalla valenza scientifica dell’evento. Sintomatica di una particolare sensibilità l’apprezzata partecipazione di due consiglieri provinciali, Mario Russo e Franco Mundo. I quali hanno dimostrato come anche la politica sia chiamata a un’apertura verso il mondo dello sport. Quel mondo che per valori e principi tanto può insegnare anche alla classe dirigente del Paese. “La Geppino Netti – ha riferito a chi scrive il dott. Carmine Paternostro - espressione di un gruppo di dirigenti e giovani calciatori, ha trovato, con intelligenza e capacità, la volontà di penetrare nel mondo locale, anche attraverso l’organizzazione di eventi culturali, come il convegno citato e l’organizzazione di eventi ludico/ricreativi, per offrire sostegno alla ricerca è contribuire con passione e metodo a migliorare la qualità della vita nel nostro borgo.