Appello del Crea ad Asp e Regione: “abuso di sostanze, tutelare i cittadini”

Calabria Salute

Domani si celebra la Giornata mondiale per la lotta alle droghe, ed il Crea Calabria coglie l’occasione per evidenziare il grave stato di disagio che vivono le strutture accreditate del Privato Sociale che si occupano di “Dipendenza da Sostanze d’Abuso” nella Regione Calabria.

“Una situazione precaria che traccia come il fabbisogno regionale certificato sia di 490 posti letto residenziali e 117 semiresidenziali; i posti letto contrattualizzati – si legge nella nota - cioè quelli di cui possono realmente usufruire le persone residenti nel territorio Calabrese, sono 175 residenziali e 19 semiresidenziali. La spesa dedicata alle Dipendenze patologiche è lo 0,3% dell’intero bilancio sanitario regionale. Non si discute più di tossicodipendenza, non si programma, non si concertano interventi, sembra quasi che il “problema” non esista più”.

“In realtà sappiamo con certezza e vediamo chiaramente con i nostri occhi che il problema non solo esiste ma ha assunto proporzioni significative e preoccupanti: le sostanze d’abuso sono diverse ed il mercato offre sempre nuovi prodotti; gli stili di consumo sono cambiati e di conseguenza anche la percezione e la consapevolezza dell’essere “dipendente” inoltre l’abuso di alcool nei giovanissimi (11-13 anni) è in continuo e preoccupante aumento” - prosegue il Crea.

“Occorrono interventi di Prevenzione che attualmente sono inesistenti. Per questo – conclude in chiusura la nota dell’ente - chiediamo alla Regione Calabria e ai Direttori Generali delle Asp (Aziende Sanitarie Provinciali) di rispettare il diritto alla cura del cittadino calabrese riconoscendo contrattualmente almeno il fabbisogno regionale sopra esplicitato e di dare seguito a quella concertazione costruttiva che permetterebbe di mettere in campo le strategie necessarie per dare risposte attuali ed efficaci a tutte le Persone con problemi di Dipendenza”.