Michele Affidato alle Olimpiadi della Legalità di San Luca
Si sono svolte nei giorni scorsi a San Luca, in provincia di Reggio Calabria, le “Olimpiadi della Legalità”, un progetto fortemente promosso da Auser Calabria, Auser “Noi ci siamo” di Bovalino, la Cgil, l’Istituto Comprensivo di San Luca, il Comune, l’Associazione Nazionale Calciatori. Presente, come testimonial d’eccezione il marchio Cangiari e il maestro orafo Michele Affidato, simbolo della Calabria che lavora, si impegna e attraverso lo studio e la lungimiranza arriva a toccare con mano i propri sogni. Protagonisti della giornata sono stati i ragazzi di San Luca con età compresa tra i 7 e 13 anni, il futuro di una terra e di un paese di 4000 anime spesso assurto alle cronache per vicende legate alla criminalità organizzata.
Ma San Luca è anche altro, è anche questi ragazzi che durante le “Olimpiadi della Legalità” hanno corso dietro un pallone con sorriso sognante, seguendo nel corso della giornata un vero e proprio percorso educativo che durerà anche nei prossimi mesi. Michele Affidato ha accolto l’invito con grande entusiasmo, il Maestro ormai dedica molto tempo al mondo della scuola, mette nelle mani dei ragazzi le sue conoscenze, la passione e soprattutto la sua storia. Un modo semplice per invogliare quei ragazzini, come quelli di San Luca appunto, che devono scrivere il proprio futuro, aiutando la Calabria a superare quei pregiudizi culturali di cui spesso è vittima.
Alla manifestazione presente Francesco Mungari, presidente Auser Calabria, promotore dell’iniziativa che coinvolge gli studenti delle scuole primarie e secondarie in alcune attività che non riguardano solo lo sport, ma anche incontri culturali, confronti con magistrati e professionisti. La presenza di Michele Affidato e del marchio Cangiari rientrano proprio in quest’ottica. La loro arte si è unita agli occhi dei giovani con una sfilata realizzata con gli abiti del marchio Cangiari e le opere dell’orafo Affidato, un vero e proprio capolavoro che ha fatto brillare gli occhi dei presenti.
“Per fare crescere la nostra splendida terra – commenta Michele Affidato - dobbiamo ripartire da una parola d’ordine: Legalità. Noi siamo semplici testimoni del lavoro, quello che percorre la strada lunga e tortuosa, ma che alla fine regala soddisfazioni immense. Ai ragazzi dico sempre che bisogna studiare, metterci passione e cuore. Al di là del campo in cui decideranno di dedicare la loro vita dovranno impegnarsi senza risparmiare energie e senza venir meno a quei valori che, alla fine, fanno la differenza”.