Cotronei, 300 mila euro per lavori pubblici
Migliorare la qualità della vita, rendere più efficienti i servizi, tutelare e salvaguardare l’ambiente. Rendere più sicure e praticabili le strade e la viabilità dell’intero territorio comunale. Riqualificare e recuperare l’arredo ed il patrimonio urbano. Rendere fruibili aree attrezzate e spazi verdi. Ad illustrare uno dei tanti risultati ottenuti dall’Esecutivo Belcastro è stata l’assessore ai lavori pubblici Frieda Grassi sottolineando l’importanza del finanziamento di 300 mila euro che consentirà di raggiungere questi obiettivi. L’occasione è stata offerta dalla partecipata assemblea cittadina nella quale la Giunta Municipale ha voluto condividere con la comunità un primo rendiconto di metà mandato.
Sono tre le macroaree interessate dal progetto. Da via Vittorio Emanuele a via Amedeo, da via Vallone delle pere fino ad arrivare in piazza alla circonvallazione, nel tratto che dalla caserma dei carabinieri porta a Spirito Santo; da via Roma, fino alla chiesetta del Carmine e via Umberto I Discesina a Santa Lucia. Sono, questi, i principali tratti che saranno interessati da interventi di manutenzione e rifacimento del manto stradale. Nel centro storico e nelle piazze saranno realizzati interventi di pavimentazione nel rispetto dello stile.
La seconda macro area riguarda una serie di piccoli interventi di recupero urbano. All’entrata del paese si prevede il ripristino della ringhiera stradale già esistente, la fermata dell’autobus, la riqualificazione e la sistemazione dei muretti. È previsto anche un intervento a Trepidò, nella zona vicino le colonie, dove sarà realizzata una piccola area attrezzata con campo di bocce, tettoia e pavimentazione in pietra. Il rifacimento e riefficientamento di alcuni tratti fognari e delle relative stazioni di pompaggio rappresentano la terza tipologia di interventi che rispondono anche ad una necessaria riduzione degli sprechi.
L’intervento di adeguamento della rete fognaria prevede la realizzazione di un nuovo tratto in località Santa Venere. L’obiettivo è anche quello di poter servire le abitazioni che stanno più in basso. L’intervento prevede la costruzione di un tratto ex novo trivellando la collinetta e permettendo a tutto il flusso proveniente dal Catoso di immettersi direttamente nella condotta principale, in modo che la stazione di pompaggio esistente continui a servire questa zona ma con un notevole risparmio sia in termini di consumo energetico che di usura.