Cisl Slp: nuova segreteria territoriale Magna Graecia

Crotone Politica

Il segretario generale della Ust Cisl Magna Graecia, Francesco Mingrone, augura buon lavoro ai componenti della nuova segreteria territoriale Cisl Slp Magna Graecia e ringrazia per l’attività sin’ora portata avanti l’uscente segretario territoriale Salvatore Fragale.

Il segretario generale dell’Ust Magna Graecia, Francesco Mingrone, - è scritto in una nota - in occasione del Consiglio territoriale tenutosi a Cotronei, ha, infatti, voluto ribadire l’importante novità legata alla scelta di dare una nuova denominazione alla Ust ribattezzata, pochi mesi fa, come Ust Magna Graecia. “Una scelta importante, fatta per rimarcare il forte radicamento nel territorio e sottolineare quanto importanti siano i valori dello stesso nell'azione sindacale.

Si tratta – scrive Mingrone - di un richiamo forte alla nostra terra e ne rappresenta la sua storia, la sua cultura. Una scelta fatta dopo un lungo dibattito in esecutivo confederale che mira a coinvolgere gli iscritti, gli attivisti, i dirigenti di questo grande territorio in un processo di rilancio sociale e culturale. C'è bisogno di più confederalitá, il nostro stare assieme sopratutto in queste occasioni, è un valore aggiunto che non possiamo e non dobbiamo sottovalutare.

Dobbiamo mettere al centro i lavoratori, valorizzando il ruolo delle rappresentanze aziendali che sono un patrimonio che non dobbiamo disperdere. Ad essi dobbiamo indirizzare una formazione vera ed al contempo arrivare con più forza alle persone che rappresentiamo, informandole dei servizi che la nostra organizzazione offre e di ciò che ogni giorno facciamo”.

Poi Mingrone ha ricordato i principi su cui verte la mission dell’ organizzazione sindacale: “Aprirsi al dialogo con la società e rappresentare i bisogni, mettendo la persona e la dignità del lavoro sempre al centro”.

Quindi gli auguri di buon lavoro al neo eletto segretario generale Cisl Slp Magna Graecia, Illuminato Pontoriero e ai componenti della segreteria: Francesco Cufari ed Ernesto Ierardi.