Mazzuca (Pd): “Il Pdl vuole saccheggiare la sanità cosentina”
Il Pdl cosentino, dopo aver fatto penalizzare Cosenza sul nuovo ospedale di Cosenza, causato la revoca del finanziamento del Contratto di Quartiere per San Vito Alto e provocato la revoca dei finanziamenti alla metropolitana leggera Unical-Cosenza, ora vuole continuare a saccheggiare anche la sanità cosentina. Nel mentre, infatti, il centrodestra poneva una serie di problemi alla proroga dei contratti al personale medico e paramedico dell’Annunziata e delle altre strutture regionali nello stesso tempo, nei giorni 16-17- e 20 dicembre, si svolgevano le prove per le promozioni ed i passaggi di livello per il personale amministrativo dell’ospedale di Cosenza, provocando un ulteriore, pesante onere finanziario all’Azienda Ospedaliera cosentina. La medesima cosa accadeva all’Asp di Cosenza dove, il 20 dicembre scorso, veniva bandita una gara per la scelta di un’agenzia interinale a cui affidare la somministrazione temporanea, a tempo determinato di lavoro. Tutto ciò si svolgeva alla chetichella e in modo assolutamente discrezionale, senza nessuna consultazione preventiva dei sindacati di categoria e senza la stesura della graduatoria di tutti i precari che, ad oggi, prestano la loro opera all’Azienda Sanitaria Provinciale di Cosenza. Ci chiediamo: che fine faranno tutti quei precari che hanno maturato i 36 mesi ed hanno il diritto di essere stabilizzati? Agli altri lavoratori precari verrà rinnovato il contratto alle condizioni economiche attuali? Chi decide chi deve continuare a lavorare o meno? Affidare ad un’agenzia interinale la somministrazione di lavoro temporaneo non è affatto garanzia che tutti coloro che hanno maturato il diritto a proseguire l’esperienza lavorativa siano realmente selezionati, con il rischio che a beneficiarne siano i soliti amici di turno di qualche uomo politico vicino al menagement dell’Asp di Cosenza.