Cosenza, Progetto Galatea. Firmato protocollo d’intesa con il Comune
All’insegna della cultura della donazione e della collaborazione tra istituzioni, entrambi elementi che l’Amministrazione Perugini da sempre tiene a valorizzare, il protocollo d’intesa firmato questa mattina a Palazzo dei Bruzi tra Comune ed Azienda Ospedaliera di Cosenza, che vede l’ente locale partner del progetto "Galatea - Banca del latte umano donato", operativo presso l’Unità di Neonatologia e Terapia intensiva all’Ospedale dell’Annunziata di Cosenza. Il progetto è attivo già da qualche anno e contribuisce a rendere il Centro Materno infantile dell’ospedale cittadino uno dei più qualificati non solo in Italia, ma a livello internazionale. Comprensibilmente orgoglioso, ha evidenziato questo dato il Direttore del Dipartimento Materno infantile e di Neonatologia dr. Gianfranco Scarpelli, che ha tenuto a sottolineare come nessun bambino, da qualunque parte proveniente, viene mai rifiutato dal suo Centro, diventato di riferimento per tutta la regione. Lo ha poi ribadito il Commissario straordinario avv. Paolo Gangemi, il quale ha anche rilevato come il servizio della banca del latte si aggiunga a diversi altri in atto per il rilancio dell’Azienda ospedaliera. Plauso per il Centro e per l’iniziativa, subito dopo, dal Presidente del Consiglio comunale Antonio Ciacco, che si interessò del progetto già da Presidente della Commissione consiliare al welfare. Il Sindaco Perugini ha detto che l’iniziativa va inquadrata nel quadro generale della cultura della donazione. "Abbiamo iniziato nel 2007 promuovendo l’anno della donazione, proseguiamo su questa strada e sempre grazie alla collaborazione tra Comune, Azienda Ospedaliera e mondo dell’associazionismo." Perugini, riferendosi a quanto detto poco prima da Gangemi a proposito del nuovo Ospedale "per il quale – aveva informato il Commissario- non risultano accantonamenti finanziari di alcun genere", ha poi colto l’occasione per ribadire che non sono le polemiche ad interessarlo, soprattutto se in campo sanitario. “Dobbiamo guardare avanti e fare il meglio che possiamo per le nostre popolazioni. Sono convinto che l’Ospedale esistente, qualificato come hub cioè centro regionale di riferimento, debba essere migliorato in molti settori che risultano carenti. Si deve perciò avviare un percorso di investimenti tecnologici e ognuno deve fare la propria parte. Allo stesso tempo non possiamo non coltivare il sogno di un nuovo grande Ospedale in collegamento con una Facoltà di Medicina nella nostra Università. E’ un sogno che, se realizzato, andrà a servizio dell’intera comunità. Inviterò, perciò, quanto prima il Commissario ad intervenire ad un incontro tecnico nell’ambito del lavoro che stiamo compiendo per il Piano strutturale comunale. Penso che lo stesso Piano regionale di rientro possa essere l’occasione per trovare una soluzione.” Ad illustrare Galatea -nome della dea del latte- è stata la dr.ssa Maria Pia Galasso, neonatologa responsabile del progetto che ha visto la luce tre anni addietro e già ha fatto diversi progressi, consentendo a tanti bambini prematuri o affetti da varie patologie di essere nutriti nel modo migliore. Un sito web, www.bludgalatea.it, il cui link è anche sull’home page del sito del Comune, spiega come e quando si può donare il latte ed offre anche tanti altri suggerimenti utili sull’allattamento in generale. Importantissimo è stato e rimane il supporto offerto dall’Associazione Bambini in Ospedale, la cui Presidente dr.ssa Katia Caloiero ha spiegato come l’ABIO si proponga di rispettare la Carta dei diritti del bambino, redatta nel 2008 e subito sottoscritta dall’Azienda ospedaliera cosentina, ed in primo luogo il diritto ad avere le cure migliori. Ma come si concretizzerà il supporto del Comune? Ad essere coinvolto direttamente è il Corpo di Polizia municipale. Il Comandante Scaramuzzo ha spiegato che periodicamente una pattuglia effettuerà, sia in città che nell’hinterland fino a una distanza di 50 km, la raccolta a domicilio del latte donato, che poi verrà portato all’Annunziata dove sarà custodito ed offerto ai bambini che ne hanno bisogno. La firma del protocollo ha concluso la conferenza, con l’auspicio che anche gli organi d’informazione prestino la loro preziosa opera per divulgare Galatea e in generale la cultura della donazione.