Presentata in Cittadella la stazione zoologica di Amendolara

Catanzaro Attualità

Nella Sala Oro della Cittadella Regionale sono intervenuti stamane, alla presentazione della sede calabrese dell’Istituto Nazionale di Biologia, Ecologia e Biotecnologie Marine, la Stazione Zoologica Anton Dohrn di Amendolara, il Presidente della Regione Mario Oliverio, l'assessore all'Ambiente Antonella Rizzo e il direttore della sede di Amendolara Silvio Greco.

“L'Alto Ionio - ha continuato il Primo Cittadino - investe da anni sull’ambiente anche per un rilancio culturale ed occupazionale a 360 gradi. La Secca, zona ad interesse speciale, può costituire un primo strumento di un piano integrato ambientale. Il nostro turismo di nicchia - ha concluso Ciminelli - può e deve diventare attrattore”.

“La stazione Anton Dohrn - ha detto Greco - può dare un supporto straordinario sui temi dell’inquinamento, della conservazione e del mantenimento della biodiversità, della pesca, e dell’acqua-cultura. La Regione Calabria si è mossa benissimo. Noi viviamo la balneazione solo d’estate e questo è un limite. Dobbiamo allungare la stagione balneare e lo possiamo fare costruendo una proposta attrattiva e destagionalizzata per i subacquei d’Europa. Potremmo far diventare settembre e ottobre i mesi della subacquea europea, perché - è andato avanti - ciò che troviamo nel Mediterraneo non si trova da nessuna altra parte, dalle foreste di corallo nero, alle nuove specie identificate come i cavallucci di Soverato. Dobbiamo promuovere queste peculiarità per farle diventare fruibili a tutti e - ha concluso Greco - innescare il turismo di qualità”.

“La nostra regione – ha sottolineato il Governatore della Calabria – con circa 830 km di costa e una ricchezza di biodiversità anche marina, non poteva privarsi di una simile struttura. Con l’assessore Rizzo abbiamo pertanto attivato gli uffici per agevolare la realizzazione di questo straordinario progetto, a partire dal fornire una sede, e si sta lavorando per la firma di una convenzione tra Regione e Stazione zoologica, che sancisca la collaborazione. La Calabria – ha aggiunto Oliverio – chiede alla Stazione zoologica il supporto scientifico necessario a valorizzare e conservare l’immenso patrimonio subacqueo dei nostri mari, partendo dalle foreste di corallo nero fino ai cavallucci marini, in modo che sempre più appassionati possano vedere queste straordinarie, uniche bellezze. Fornire, poi, alle amministrazioni locali suggerimenti e studi sulla gestione integrata della fascia costiera, su pesca, acquacoltura, erosione, inquinamento; essere istituto di riferimento nella gestione dell’Area marina protetta di Isola Capo Rizzuto e del Parco regionale di Protezione ambientale, nonché dell’Agenzia regionale di Protezione ambientale”.

“La presenza dell’istituto – ha informato il Presidente – ci consentirà di svolgere un ruolo attivo per la valorizzazione del nostro importante patrimonio, ma anche per farne un attrattore, intercettando, come stiamo facendo in altri casi, una nicchia di domanda turistica rappresentata, in questo caso, dagli amatori del mondo subacqueo”.