Lavoro. Cisl: grave situazione lavoratori servizi amministrativi

Calabria Attualità

La Fisascat-Cisl, con un comunicato, segnala "la grave situazione dei lavoratori dei servizi amministrativi, oggi impegnati nei progetti affidati agli enti strumentali della regione Calabria, Calabria Etica e Calabria Lavoro, progetti che si occupano - è scritto - di assistenza alle famiglie, dispersione scolastica ,tutor family e dei servizi presso gli uffici dei tribunali e delle corti d'appello". Il sindacato, continua la nota, da' un parere fortemente negativo, in quanto noi sappiamo bene che i suddetti progetti non possono costituire un percorso di stabilizzazione e quindi creare prospettive di occupazione reale di questi lavoratori. Ricordiamo che per oltre dieci lunghi anni hanno lavorato presso gli uffici regionali come personale amministrativo della stessa regione Calabria, sopperendo in piu' casi agli stessi dipendenti, predisponendo atti e impegnati negli uffici del protocollo e altro. Tutti lavori - sottolinea la Fisascat - che hanno permesso alla Regione Calabria di andare avanti nella vita amministrativa ad un costo irrisorio dati gli stipendi bassi di questo personale, senza parlare delle ripetute vessazioni che i lavoratori, in maniera quotidiana, sono costretti a sopportare dalle societa' su elencate". Per la Fisascat Cisl "sconforta la decisione assunta dal consiglio regionale dopo la bocciatura dell'emendamento n. 1 proposta di legge 108/9 che avrebbe previsto un percorso di stabilizzazione mediante l'utilizzazione dei lavoratori presso i presidi idraulici, facendo percorrere a questi lavoratori la stessa strada che ha portato alla stabilizzazione dei colleghi della sorveglianza idraulica, visto che tale decisione e' stata proposta e avvallata da quasi tutti gli assessori regionali: Tallini, Stillitani, Aiello, de Gaetano e Gentile. Infine, ci rivolgiamo al Presidente della Giunta Giuseppe Scopelliti, - continua la nota - il quale conosceva la situazione dei lavoratori anche in occasione di un incontro fatto in precedenza, attraverso il quale egli stesso, si meraviglio' nel vedere che questi lavoratori prestavano servizi da 10 anni ancora con contratti atipici. In questa occasione lui stesso asseri' che non avrebbe permesso, nella sua legislatura, ingiustizie tra lavoratori e che non ci sarebbero piu' stati figli e figliastri. Dunque, noi non vogliamo credere che queste asserzioni siano state dette solo per accaparrare voti, vogliamo credere che il Presidente non sia stato messo al corrente dell'attuale situazione o che sia stato preso da impegni gravosi e che, per questo motivo, non abbia risposto alle richieste d'incontro piu' volte fatte".