Alluvione nel Cosentino, il procuratore Facciolla: “Sequestrata piazza abusiva”
Tra le strutture sequestrate questa mattina nell'ambito di un'inchiesta partita a seguito dell'alluvione dell'agosto 2015, che ha interessato Corigliano e Rossano (LEGGI) c’è anche una piazza “completamente abusiva, "fatta in spregio al territorio”.
È quanto afferma il procuratore capo di Castrovillari, Eugenio Facciolla, che prosegue spiegando come la stessa sia stata costruita nel fiume chiudendo "un intero alveo di 16 metri, riducendolo a due metri, per fare piazze e palazzi, favorendo certamente qualcuno”.
Per il Procuratore il territorio è stato “violentato”, situazione venuta a galla proprio a seguito dell’alluvione che ha interessato queste aree. Secondo Facciolla, insomma, “l'alluvione è stata l'occasione per evidenziare quello che è stato fatto, o non fatto, negli anni”.
Tra gli indagati ci sono amministratori locali di Corigliano e Rossano, ma anche dell'Amministrazione provinciale di Cosenza, si tratterebbe di “funzionari e anche esponenti politici, perché queste situazioni si legano a questioni elettorali, creano consenso, e le notifiche sono ancora in corso”, ha concluso il magistrato.