Vendite on line. Come funzionano i comparatori
La vendita che avviene online è spesso puramente centrata sulla ricerca del prezzo più vantaggioso, ed è proprio qui che i comparatori di prezzo entrano in gioco. Certamente viene valutata anche l’affidabilità dell’azienda e la velocità della spedizione, ma è inutile dire che la componente economica alla fine vince - quasi - su tutto.
Le principali motivazioni che portano gli italiani ad effettuare un acquisto online è infatti la possibilità di trovare prezzi più convenienti (63%), seguita dall’ampiezza della scelta (37%) e la possibilità di fare comparazioni fra prezzi e prodotti (34%).
Nella vendita reale, un negozio che propone un prodotto con un prezzo del 15% più alto rispetto allo stesso prodotto in un negozio concorrente a 50 km di distanza, probabilmente non avrà particolari problemi a trovare clienti. Le persone infatti, possono essere disposte a spendere di più in cambio della vicinanza del negozio, aspetto che fa risparmiare tempo e benzina. Questa differenza del 15% su uno stesso prodotto venduto online però, potrebbe portare il negozio con il prezzo più alto a non essere considerato, perché non competitivo confronto ai concorrenti.
Come si è evoluto il processo di acquisto grazie al web
Nel processo di acquisto si è vista un’evoluzione incredibile negli ultimi anni, grazie appunto al web ed ai nuovi strumenti che ci offre. Una volta infatti, si cercava genericamente in Google - o su un altro motore di ricerca - il nome del prodotto di interesse, si aprivano diverse pagine - normalmente tutte quelle proposte nella prima pagina del motore di ricerca - e si comparava così il prezzo, l’eventuale affidabilità del sito, nonché i tempi e le spese di spedizione. Un’operazione sulla quale bisognava investire un po’ di tempo.
Ora ciò non è più necessario, grazie appunto ai comparatori di prezzo che oramai ricoprono qualsiasi ambito e settore. Troviamo comparatori di prezzi per la ricerca di polizze assicurative auto, casa, vita; comparatori per confronto tariffe adsl, gas, luce; comparatori come scommesse.io che possono aiutare a trovare una lista dei migliori bookmaker; comparatori di mutui; ecc.
I prodotti che i consumatori italiani ricercano più frequentemente nei portali di comparazione sono quelli che riguardano il settore della tecnologia, con il 66%, e l’abbigliamento, con il 48%.
Come nascono i comparatori di prezzi
Il primo comparatore è stato BargainFinder, sviluppato da Andersen Consulting. Il team, guidato dal ricercatore Bruce Krulwich, ha creato BargainFinder nel 1995 come esperimento e lo ha pubblicato online senza dare nessun preavviso ai siti che confrontava.
Il primo comparatore di prezzi riconosciuto ufficialmente, è stato Jango, prodotto da Netbot, una startup di Seattle fondata dai professori dell'Università di Washington, Oren Etzioni e Daniel S. Weld. Junglee è stato anche un pioniere nella comparazione dei prezzi e successivamente è stata acquisita da Amazon.com.
Fra gli altri primi comparatori di prezzi troviamo anche pricewatch.com e killerapp.com. A partire dal 2010, i comparatori di prezzi hanno cominciato la loro vera scalata verso il successo, andando a ricoprire sempre piú settori.
I comparatori online: pro e contro
I vantaggi che i comparatori di prezzo online offrono ai consumatori sono notevoli dato che l’acquisto diventa veloce, semplice e, appunto, economico. Non solo da pc, ma anche da dispositivi mobile, ormai i comparatori possono essere raggiunti sempre ed ovunque.
I comparatori permettono inoltre di favorire l’incontro fra domanda ed offerta ed in questo modo diventano un vantaggio anche per i venditori, almeno per quelli che riescono appunto a competere dal punto di vista del prezzo.
L’utilizzo dei comparatori di prezzi online cresce di anno in anno sempre più. Un’evoluzione inevitabile in quello che è lo shopping. Come in tutti i casi, è sempre fondamentale rivolgersi a portali seri ed affidabili e che permettano, se necessario, di mettersi in contatto direttamente con il venditore.