Un quintale di tonno e pesce spada “illegali”: maxi multa da 34mila euro
Oltre un quintale di pescato - tra tonno rosso (86 chili) e pesce spada (altri 20 chili) - sono stati sequestrati dalla Guardia Costiera dell’Ufficio Marittimo di Siderno che lo ha trovato a bordo di un natante da diporto non autorizzato a questa tipologia di pesca.
Una leggerezza costata non solo la requisizione del prodotto quanto anche una salatissima sanzione amministrativa da quasi 34 mila euro per detenzione di prodotto ittico senza l’autorizzazione prescritta.
Dopo l’ispezione eseguita dal Servizio Veterinario “Area B” di Locri, il tonno e il pesce spada sono stati giudicati idoneo al consumo umano e devoluti in beneficienza a degli istituti caritatevoli della zona.
Il sequestro è avvenuto durante un servizio di controllo predisposto dalla Guardia Costiera di Roccella Jonica sulla filiera della pesca lungo il litorale di giurisdizione.
I militari ricordano come proprio la pesca di esemplari appartenenti a stock ittici soggetti all’obbligo di sbarco ed oggetto di piani pluriennali, come appunto il tonno rosso, “impoverisce gravemente il patrimonio ittico in quanto ne impedisce una adeguata riproduzione e la pesca indiscriminata di specie protette concretizza il rischio di estinzione delle stesse”.