Da bene di un boss a condominio per donne vittime di abusi. La proposta del Comune di Milano
È stata confiscata nel 2012 e adesso sta per rivivere a nuova vita. Si tratta di una villa con giardino in via Ripamonti a Milano, struttura che a breve potrebbe diventare un condominio per le donne vittime di violenza.
Il Comune della città meneghina sta infatti tentando di aggiungere al proprio patrimonio la villa: ha infatti avanzato una manifestazione di interesse per il trasferimento a titolo gratuito dell’immobile, che risulta gestito dall’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata.
L’immobile era del boss di origini calabresi Pasquale Molluso, lo stesso proprietario di Casa Chiaravalle, il bene confiscato più grande della regione Lombardia trasformato in condominio per donne vittime di violenza e abusi, era da quasi 20 anni sede del club “Bizarre” ed è stato sgomberato lo scorso maggio.
Si tratta di una villa di due piani, di 248 metri quadri ciascuno, a cui si aggiungono novanta metri quadri di terrazzo e il giardino circostante.
L’obiettivo del Comune è usarla già il prossimo inverno per ospitare temporaneamente chi si trova in una situazione di emergenza casa per poi metterlo a bando per realizzare progetti sociali, seguendo una prassi ormai consolidata utilizzata per la maggior parte dei 187 beni confiscati in suo possesso, che presto diventeranno più di 200.