Scambio di materiale pedopornografico in chat: un calabrese tra i 21 indagati
C’è anche un calabrese tra le 21 persone indagate per un giro di pedopornografia online che si sarebbe articolato in diverse regioni d'Italia.
L'inchiesta è partita a Salerno dopo una segnalazione del Tribunale dei Minorenni relativa alla presenza sul web di un profilo Facebook in uso a un minore salernitano che e conteneva immagini di natura pedopornografica.
Oltre cento uomini della Polizia Postale, coordinati dalla Polizia delle comunicazioni di Roma, hanno messo in atto delle articolate indagini tra Napoli e la sua provincia, il Salernitano, la Sardegna, la Lombardia e il Trentino, che hanno portato ad un gruppo che in chat via Messenger e WhatsApp aveva fatto in modo che il minorenne producesse questo materiale.
La procura di Salerno ha così dato esecuzione a 21 decreti di perquisizione personale, domiciliare e informatica nei confronti di 13 salernitani, 4 napoletani, un calabrese, un lombardo, un trentino e un sardo, che sono poi stati denunciati. Numerosi supporti informatici sono stati sequestrati.