Castrovillari, disabili: cambia sede il “Riabil Center”
"Siamo da sempre al servizio dei piu' "deboli" perche' crediamo che "includere" e non viceversa sia la strada per creare un sistema virtuoso che tenga conto della individualita' di chiunque, soprattutto di coloro i quali la societa' considera diversi". Giovanna D'ingianna, responsabile del Riabil Center di Castrovillari, che si prepara ad inaugurare la nuova struttura - peraltro gia' operante da qualche mese - in Via delle Vigne,, spiega la missione del centro di riabilitazione. "Oltre alle prestazioni sanitarie per cui lo stesso centro e' accreditato - spiega Giovanna D'ingianna - promoviamo progetti ed iniziative volte alla ottimizzazione della qualita' della vita, mediante il miglioramento delle autonomie personali e sociali dei diversamente abili e/o delle persone con difficolta'. Questi progetti, condotti e coordinati dall'equipe del Riabli Center hanno l'obiettivo di "includere" il soggetto in ambito sociale attraverso la modifica del sistema che deve accoglierli e superando i molti pregiudizi che ancora vi sono attorno alla "malattia", considerando la "diversita'", risorsa e arricchimento della propria individualita', abbattendo le vere barriere architettoniche che sono dentro i nostri cuori". Ecco perche', anche, il cambio di sede - che verra' inaugurata il prossimo 9 gennaio alle ore 11 con un momento aperto al pubblico ed al quale prendera' parte anche il vescovo della Diocesi di Cassano all'Jonio, mons. Vincenzo Bertolone - va nella scia di questo ragionamento e di questa attenzione ai fruitori del centro, anche in previsione di un importante progetto sulle "autonomie personali e sociali" che portera' gli utenti - pazienti a vivere percorsi riabilitati "on the road" per sviluppare approcci alla socialita' nel contesto urbano. "Lo spirito che anima i professionisti della struttura e' l'umanizzazione del rapporto col paziente e la sua famiglia, sostenendoli nel cammino verso la crescita e il raggiungimento delle autonomie comportamentali e relazionali per la giusta integrazione ma soprattutto perche' non si sentano soli nell'affrontare le tante difficolta' della quotidianita' della vita". In questo senso il progetto "autonomie personali e sociali" e il progetto "teatroterapia", che ha gia' realizzato alcune rappresentazioni in cui i protagonisti sono stati i nostri piccoli pazienti, sono solo alcune delle iniziative del Riabil Center che lavorano nella direzione di "guardare il mondo con gli occhi dei piu' deboli nella certezza che aiutare gli altri con professionalita' e tanto amore sia la strada per la felicita'".