Aloisio: “Reggio Calabria è la città più tassata d’Italia”

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Reggio Calabria per Claudio Aloisio, presidente Confesercenti Reggio Calabria, “continua a mantenere i suoi primati negativi”. Perché la cittadina è la “più tassata d’Italia con una differenza però: rispetto allo scorso anno la pressione fiscale è salita (avete letto bene, salita) dello 0,2% attestandosi al 73,4%. Per capirci, fatto 100 il guadagno annuale, ad un artigiano, un commerciante, un piccolo imprenditore, rimane, dopo dodici mesi di duro lavoro, un misero, beffardo e offensivo 26,6%.

“La città più povera d’Italia, con la maggiore disoccupazione, il minor reddito familiare pro-capite e un tessuto economico al collasso è anche la più “tartassata”; una stortura insopportabile, una beffa per gli imprenditori onesti che, spesso, sono costretti a non pagare tutti i tributi dovuti e dichiarati, non per cattiva volontà ma per pura sopravvivenza, alimentando così una spirale perversa e senza fine che, con il puntuale arrivo delle cartelle di Agenzia delle Entrate Riscossione, fa ulteriormente aumentare il loro debito nei confronti dello Stato tra aggi, interessi e sanzioni, portandolo, in alcuni casi, anche al 100% del fatturato.

“Un problema questo che, peraltro, era già sollevato da Confesercenti Reggio Calabria, più e più volte dal fin giorno del mio insediamento alla guida dell’associazione di categoria, evidentemente parlando al vento dato che, dopo un anno, è addirittura peggiorato. Ritengo sia giunta l’ora che la politica nazionale, regionale e locale, si attivi immediatamente per cercare soluzioni che eliminino questo vergognoso paradosso per il quale chi guadagna di meno, ha meno possibilità, meno servizi, meno infrastrutture e vive, inoltre, in una situazione ambientale molto più complicata rispetto al resto d’Italia, deve anche essere quello più tassato con oltre 12 punti di differenza rispetto la media nazionale”.