Anassilaos, presentazione del libro di poesia di Giacomo Marcianò

Reggio Calabria Tempo Libero

Coordinatore dell’associazione culturale Anassilaos ma soprattutto raffinato poeta attento a cesellare la parola, Giacomo Marcianò ha pubblicato, dopo “Destinazioni erose”, la sua seconda silloge poetica “Questo confuso tassellare resilienze” che sarà al centro dell’Incontro con l’Autore promosso dall’Associazione Culturale Anassilaos che si terrà martedì 24 luglio alle 21 al Chiostro di San Giorgio al Corso. Tale pubblicazione realizzata da Città del Sole, a cura della stessa Associazione Anassilaos, si propone di promuovere i giovani (poeti, scrittori, saggisti) reggini valorizzandone l’opera, un impegno che gratifica l’impegno associativo e, in certo qual modo, ne giustifica la presenza.

“Poeta giovane di età ma già maturo per l’originalità dei materiali poetici e la padronanza dei mezzi espressivi” – come scrive Francesca Neri nella sua prefazione alla silloge – in questa seconda raccolta “la poesia si conferma “ardua e certamente non convenzionale”, testimoniando la grande serietà con cui l’Autore affronta ed esprime i motivi tematici del suo fare poetico, a cominciare da quello della solitudine che costituisce in una certa misura il leitmotiv dell’intera raccolta. Una solitudine che deriva dall’essere “assoldato dal sogno” e che costituisce l’esito di una costante e laboriosa introspezione. La tavolozza cromatica della poesia di Marcianò indugia spesso e volentieri sui toni cupi evidenziando una grande felicità del verso.

L’ universo poetico di Marcianò trova la propria cifra espressiva nell’ossimoro e nell’antitesi e nell’uso deliberato di termini di accezione ambigua: uno per tutti “assolvere” che in più luoghi potrebbe essere inteso nel suo significato etimologico di “sciogliere” ovvero in quello oggi per noi più comune che per slittamento semantico vale “perdonare” o “ritenere innocente”. All’incontro prenderanno parte Pina De Felice, Responsabile Poesia dell’Associazione Anassilaos, Francesca Neri e Antonella Cuzzocrea, editore. La lettura dei versi è affidata all’attrice Marilù Laface.