Guardia Costiera Cetraro, pesca: controlli e sanzioni del 2010
Il 2010 si e' chiuso all'insegna della vigilanza in materia di filiera della pesca per gli uomini della Guardia Costiera di Cetraro. Secondo quanto riportato in un comunicato, "nelle ultime 2 settimane del mese di dicembre, un'intensa attivita' in materia di controlli, a terra e a mare ha visto impegnati i militari della Guardia Costiera cetrarese. Scopo principale: la tutela del consumatore finale del prodotto ittico e la repressione delle violazioni alla normativa nazionale e comunitaria, in un periodo come quello delle festivita' di fine anno particolarmente delicato per il settore. Le 40 ispezioni effettuate, anche nei Comuni dell'entroterra cosentino, - recita la nota - hanno portato a comminare 5 sanzioni amministrative e 2 denunce penali con 100 Kg circa di prodotto sequestrato. A questi numeri vanno aggiunti quelli delle attivita' iniziate e coordinate dalla Capitaneria di Porto do Vibo Valentia Marina e concluse all'interno del Porto di Cetraro, dove sono stati sequestrati e sbarcati circa 400 kg di pescato e redatti altri 5 verbali amministrativi. La vigilanza sulla filiera della pesca e' solo una delle attivita' che hanno impegnato il personale dell'Autorita' Marittima di Cetraro durante l'anno solare appena trascorso". Non e' certo mancata - si fa rilevare -la tradizionale e preziosa opera di assistenza e soccorso a imbarcazioni e persone in mare. Infatti, le 30 missioni effettuate dai mezzi navali della Guardia Costiera di Cetraro - di cui la meta' nei soli mesi di luglio e agosto - hanno consentito il salvataggio di 11 unita' e di 19 bagnanti in difficolta'. Senza dimenticare che, durante la stagione balneare, l'obiettivo di consentire una sicura fruizione del mare e delle spiagge ha determinato una quotidiana attivita' di vigilanza (ben 860 controlli a diportisti e esercenti balneari) a fronte della quale sono state comminate 70 sanzioni amministrative. Ma e' in materia di contrasto agli abusi perpetrati in danno al demanio marittimo e all'ambiente - si favrilevare ancora - altro fronte sempre aperto nell'attivita' della Guardia Costiera, che sono stati ottenuti i risultati piu' importanti, con 29 deferimenti all'autorita' giudiziaria per violazioni delle norme del codice della navigazione e del codice dell'ambiente, a cui si aggiunge una costante collaborazione con l'agenzia regionale per l'ambiente per il monitoraggio delle acque e dei litorali". "Sicuramente la guardia non sara' abbassata nel 2011 - afferma il Comandante dell'Ufficio Circondariale Marittimo, il Tenente di Vascello Gabriele Peschiulli - anche perche' alle sfide quotidiane che ci impongono la complessa realta' del litorale di giurisdizione (da Belvedere Marittimo a Belmonte Calabro) e la costante evoluzione della normativa sulla pesca, si dovra' aggiungere nel 2011 l'atteso incremento del traffico diportistico dovuto alla popolarita' che sta acquisendo la darsena turistica del porto di Cetraro".