Vivibilità dei luoghi: a Villa nasce la consulta dei quartieri
Giunge dal consigliere comunale di Villa San Giovanni, nonché delegato alla consulta dei quartieri, Giovanni Imbesi la notizia che “a breve gli uffici comunali predisporranno una manifestazione di interesse, mediante la quale le associazioni radicate nei quartieri e anche i singoli cittadini, potranno presentare dei nominativi ritenuti idonei a ricoprire il ruolo di delegato del quartiere. Tra questi verranno designati i delegati di quartiere che andranno a formare la consulta dei quartieri”.
“Ogni quartiere avrà quindi un suo delegato, scelto tra i cittadini comuni. I quartieri più grandi potranno anche essere rappresentati da un delegato ed un suo vice. In seno alla consulta dei quartieri verranno portati i problemi relativi ad ogni rione e si potranno proporre iniziative volte alla riscoperta di usi e tradizioni da qualche tempo dimenticati”.
“Non si tratterà di una realtà meramente rappresentativa, considerato che - sottolinea Imbesi - “il delegato di quartiere seguirà direttamente anche presso gli uffici le problematiche del proprio quartiere, al fine di ottimizzare il lavoro dell'apparato amministrativo. A sua volta ogni singolo delegato, potrà costituire presso il proprio rione un Comitato di quartiere, che sarà il luogo in cui verranno raccolte le richieste del quartiere da portare successivamente in consulta”.
“Si tratta di un altro punto del nostro programma che abbiamo mantenuto, come promesso. Questa – osserva il sindaco Giovanni Siclari – potrà essere una grande risorse per chi amministra. Sarà un supporto all’azione dell’amministrazione e dovrà essere soprattutto operativa. I delegati vigileranno sui servizi e sulle opere del quartiere e, insieme alla consulta, forniranno gli input necessari a migliorare la vivibilità dei luoghi”.
Per il sindaco, questo strumento avvierà un percorso di azione amministrativa partecipata: “ho sempre creduto nel gioco di squadra. Il quartiere sarà rappresentato da chi lo vive costantemente e ciò non può che rappresentare un segno di trasparenza e democrazia. Tutto partirà dal basso, nel solco di una condivisione delle politiche di amministrazione”.
Siclari rammenta come “i delegati potranno avere accesso agli uffici competenti, sia per reclami che per segnalazioni. Ovviamente – conclude il primo cittadino – essi avranno come riferimento un consigliere delegato che coordinerà tutti i delegati di quartiere”.