Assalone (Cgil), nuova sentenza del Consiglio di Stato garantisce accesso al Fondo d’istituto
“Abbiamo chiesto nei mesi passati a qualche Dirigente Scolastico, sia attraverso le nostre Rsu sia direttamente come Organizzazione Sindacale provinciale, che ci venissero forniti i nominativi deidocenti e dei dipendenti del personale Ata che hanno ricevuto compensi dal Fondo integrativo di Istituto, gli incarichi per i quali sono stati corrisposti e le relative cifre”.
A rilasciare questa dichiarazione è Giuseppe Assalone, segretario generale della Cgil di Cosenza.
“Un muro di gomma si è levato da parte di questi dirigenti non nuova purtroppo ad atti tendenti a limitare l’azione sindacale, che in nome della tutela della “privacy” volevano evidentemente che le rappresentanze e le organizzazioni sindacali non venissero a conoscenza di quanto accade nelle scuole che dirigono – e prosegue Assalone - oggi una sentenza importante del Consiglio di Stato, la numero 4417/2018 pubblicata il 20 luglio, mette definitivamente fine a queste pratiche”
“Il sindacato ha diritto a conoscere acquisendone la copia, tutti i documenti (e le informazioni in essi contenute) delle procedure di formazione, accesso, ripartizione e distribuzione, delle somme contenute nel Fondo di istituto, senza necessità di alcuna riduzione della massa documentale o di informazioni contenute in ciascun documento” – spiega la nota. Invitiamo le nostre Rsu a richiedere in tutte le scuole della provincia la documentazione dettagliata relativa all’utilizzazione del fondo di istituto e, nel caso in cui ci fossero ancora dirigenti non disposti a fornirla, interverremo come Organizzazione provinciale a denunciare tali dinieghi, affinché una sentenza del Consiglio di Stato e le prerogative sindacali riconosciute non vengano ignorate in alcuna scuola”.