Regione. Guccione si autosospende dal Pd: “non voglio essere protagonista del fallimento”
Il consigliere regionale Carlo Guccione e il vicepresidente del Consiglio regionale Enzo Ciconte, si sono autosospesi dal Gruppo del Partito Democratico.
L'annuncio è piombato in apertura della seduta del Consiglio regionale. "C'è bisogno di una rottura netta per invertire la rotta. È’ mancato un confronto all'interno di un Gruppo che si è riunito solo due volte in questi 4 anni. Un Gruppo dove si evidenzia la mancata agibilità democratica. Più volte ho sollecitato una riflessione ma - ha affermato Guccione - sono rimasto inascoltato. E oggi non vogliamo essere corresponsabili di un fallimento annunciato. Vogliamo impedire una deriva che inesorabilmente ci porterà verso una sconfitta. Ecco perché oggi mi autosospendo dal Gruppo del Partito Democratico”.
“È in atto uno tsunami politico e ancora qualcuno continua a far finta che questo tsunami non 2riguardi la maggioranza. Poche cose, purtroppo, sono cambiate. Basti pensare a quello che sta accadendo nel comparto sanità, un settore sempre più in sofferenza, dove accade che i pazienti vengano ingessati con i cartoni. Sulla sanità, infatti, siamo punto e daccapo dopo l'annuncio del presidente della Regione di incatenarsi. Così come nulla è stato fatto per quanto riguarda la riforma del Welfare o il Piano straordinario per il lavoro” – è la giustificazione mossa dal consigliere.
Sono questioni che meriterebbero l'apertura di una discussione. Ma purtroppo questo non è avvenuto. Cosa deve accadere ancora in Calabria per rendersi conto del fallimento di questa esperienza regionale? Non voglio essere annoverato tra i responsabili della débâcle di questa stagione politica” –ha concluso Guccione.