Lettera aperta al Presidente Zurlo dai dipendenti GS
Egregio Presidente,
restiamo sempre più sbigottiti da quanto i nostri occhi e le nostre orecchie apprendono in questi giorni. La stampa ed i corridoi riportano con ormai costanza ed insistenza notizie e voci riguardanti il destino della Gestione Servizi S.p.A. che definire allarmanti è dir poco. A due anni dall’insediamento della nuova Amministrazione Provinciale, l’immobilismo dei dirigenti ci ha fatto cadere nel gelo più totale. Eppure le sue proposte ci erano piaciute. Sin dalle prime riunioni per affrontare le prospettive della nostra Società abbiamo sempre apprezzato la sua schiettezza e la sua serietà. Prendiamo però purtroppo atto che di quanto si è detto nessuno finora ha visto niente: nessuna scelta gestionale è stata presa, nessun impegno mantenuto. Solo le critiche si sono dimostrate consistenti, creando intorno a Noi un alone negativo e pessimistico in cui le calunnie sono stati i complimenti più dolci.
Siamo stati definiti un carrozzone inutile, una manica di lavativi, un peso morto, senza che nessuno alzasse il dito per far rilevare la vera natura dei servizi che espletiamo. Se oggi ancora qualcuno commette l’errore madornale, sia dal punto di vista legislativo che amministrativo, di confondere un Servizio Pubblico come AKROS o SOAKRO da un Servizio Strumentale come Gestione Servizi SpA, è anche perché si ha sempre paura di parlare della Gestione Servizi se non per evidenziarne i costi o le inefficienze. Ma quello che ancora di più è drammatico sono le conseguenze a cui si arriva tenendo un tale atteggiamento. Signor Presidente qui la Società sta andando alla deriva e ciò è sotto gli occhi di tutti. Se per caso fosse sua intenzione mandarci in cassa integrazione, sappia che questo non ci starà bene. In ogni modo ci opporremo a questa soluzione fino a quando non vedremo applicate tutte le alternative possibili che un serio piano industriale possa prevedere e che a onor di cronaca sappiamo essere già in atto! Tale soluzione ormai è all’ordine del giorno in ogni situazione di crisi lavorativa a tal punto da sembrarci spropositata per una Società a totale capitale pubblico. Ci pare invece opportuno guardare ai buoni esempi presenti sul nostro territorio, come il caso dell’Aeroporto di S.Anna che questa Amministrazione ha abilmente rilanciato. E’ ingiusto e pilatesco da parte sua farci pagare colpe di cui non siamo responsabili. Non è giusto venire puniti tutti per la inoperosità di pochi. Siamo la maggior parte padri di famiglia che faticano a trovare la stabilità economica e conosciamo l’importanza di avere un posto di lavoro. A questo posto noi siamo legati e non accetteremo scelte compiute alla luce di pregiudizi o falsi consiglieri.
Ci teniamo a ribadire che le risorse presenti nella Società consentono in questo momento alla Provincia di attivare nuovi servizi senza aumentare i costi, tutti noi dipendenti siamo disposti da sempre all’affrontare il sacrificio di una mansione diversa ogni giorno, se questo può significare salvare il proprio salario. Le Riforme Federaliste degli ultimi anni stanno consegnando alle Province sempre maggiori funzioni e questo fatto si traduce nel bisogno di soddisfare sempre più esigenze a fronte di esigue risorse economiche. In questo la Gestione Servizi potrebbe essere un’ancora per salvarsi. Si pensi al Catasto Stradale ed alle sue implicazioni sul controllo della viabilità Provinciale, oppure al recentissimo regolamento per il controllo degli impianti di riscaldamento, da pochi giorni passato dal Consiglio Provinciale. Questi e tanti altri servizi possono essere lo sbocco per ritrovare quella unità di intenti e quella leale cooperazione a cui noi dipendenti, operai ed impiegati, non ci siamo mai sottratti. Se davvero tra noi ci sarà qualcuno che intende proteggere sacche di inoperosità, saremo i primi a chiedere a chi di dovere di prendere i provvedimenti necessari a superare questi ostacoli. Abbiamo scritto la presente perché siamo convinti di avere davanti un interlocutore affidabile, che non segue le correnti e le vecchie politiche lente, approssimative, retoriche. Fiduciosi e certi di un sereno confronto, la salutiamo augurandoci tutti un nuovo anno sereno e produttivo.
I Lavoratori della Gestione Servizi SPA