Dieta Mediterranea: la Regione promuove un convegno a Berlino
“Salute e longevità della dieta mediterranea, i nuovi traguardi degli chef” è questo il titolo del convegno scientifico organizzato e promosso dalla Regione Calabria, in collaborazione con la Federazione Italiana di Atletica Leggera (www.fidal.it) e la Fondazione Gtechnology (www.gtfondazione.org), che si terrà lunedì 6 agosto 2018 a Berlino nella prestigiosa cornice dell’Hotel Golden Tulip Hamburg, sede di Casa Atletica Italiana, in occasione dei XXII Campionati Europei di Atletica Leggera.
Il convegno rientra nella volontà della Regione Calabria di promozione a livello internazionale della Dieta Mediterranea e dello stile di vita slow che ancora oggi si vive nei splendidi borghi calabresi, luoghi della longevità e del benessere. Un primo appuntamento su queste tematiche, infatti, è stato il Primo Meeting Internazionale della dieta mediterranea, svoltosi lo scorso 8 giugno a Nicotera, fortemente voluto dal Presidente della Giunta Regionale della Calabria Mario Oliviero.
Durante l’incontro di lunedì 6 a Berlino, genetisti, nutrizionisti, alti rappresentanti della filiera agroalimentare e figure di riferimento dello sport italiano si alterneranno per illustrare i dati e le nuove tendenze per poi lasciare spazio alla nuova figura dello chef Pierluigi Vacca, realizzatore di una dieta sana, gustosa e personalizzata come punto di partenza di una nuova cultura della ristorazione, di cui l’Italia vuole essere il primo testimone.
Non c’è dubbio, infatti, che negli ultimi anni l’evoluzione culturale dell’alimentazione stia incidendo sul modo di percepire il cibo da parte dei consumatori.
In un mondo dove le informazioni alimentari, la cura del corpo e la ricerca del benessere sono sempre più al centro delle attenzioni, stiamo assistendo ad un vero e proprio cambio di paradigma da una formula che da generalista sta diventando progressivamente «individuale», attenta a dare risposte precise ed efficaci al singolo individuo con le sue esigenze di dieta in relazione alle sue scelte di vita, ma anche in relazione alla sua salute ed alle sue necessità.
In questo stimolante e impegnativo contesto, inevitabilmente, il ruolo dello chef cambierà sempre di più. Da produttori “di pietanze artistiche” dovranno diventare sempre più capaci di adattare piatti gustosi e dal forte appeal al gusto ed alle esigenze personali del singolo consumatore.