Villa San Giovanni: 4,6 milioni per la ricostruzione del “Nostro/Repaci”
Villa San Giovanni avrà una nuova scuola. Arriva infatti la svolta per l’Istituto Nostro/Repaci che, grazie a un finanziamento regionale di 4milioni e 600mila euro, sarà demolito e ricostruito.
A dare la notizia è stato il sindaco Giovanni Siclari che ha comunicato alla dirigente scolastica Mariastella Spezzano l’entrata in graduatoria del progetto di rinascita della scuola di Via Marconi.
La Spezzano ha, ovviamente, dimostrato grande entusiasmo per il risultato ottenuto così come tutta la squadra di maggioranza che ha appreso la notizia durante la riunione con i rappresentanti della città metropolitana.
All’incontro, oltre al sindaco Giuseppe Falcomatà e il suo vice Riccardo Mauro, erano presenti il sindaco di Villa Siclari, l’assessore Domenico D’Agostino, il presidente del Consiglio Antonino Giustra, le consigliere Sonia Labate e Francesca Porpiglia e i consiglieri Giovanni Imbesi e Giuseppe Sofi.
L’occasione è stata voluta per discutere quelle che rappresentano le grandi emergenze per Villa: le scuole, l’erosione costiera e lo spostamento degli approdi.
Per quanto riguarda le scuole, oltre ad apprendere la buona notizia relativa alla ricostruzione del Nostro/Repaci, è stato richiesto il dissequestro e l’adeguamento sismico dell’istituto Alberghiero.
«La lotta portata avanti da quest’amministrazione ha ottenuto il risultato sperato – ha dichiarato il sindaco Siclari – Ottenere questo finanziamento dopo l’esclusione iniziale è i l risultato di un importate impegno da parte di quest’amministrazione in sinergia con la Metrocity”.
Un risultato per il quale il primo cittadino di Villa ha voluto ringraziare il sindaco Falcomatà. Grande soddisfazione di tutta l’amministrazione, a partire dal vice sindaco Maria Grazia Richichi, che ha sostituito Siclari quest’anno, e la consigliera Sonia Labate, rappresentante dei genitori degli alunni.
«Abbiamo salvato un’eccellenza del territorio quale è sempre stato il Nostro/Repaci – ha confermato Siclari - adesso bisogna solo pazientare che vengano ultimati i lavori. Tanti degli obiettivi che ci siamo prefissati si stanno realizzando, dal molo di sottoflutto in fase di completamento, al bando pubblicato per la riqualificazione del lungomare, fino ad arrivare alla ricostruzione del Nostro/Repaci. Nonostante queste grandi soddisfazioni non ci fermiamo, abbiamo altre emergenze da affrontare, soprattutto, quelle discusse oggi».
Durante l’incontro l’amministrazione ha messo nero su bianco il dramma dell’erosione costiera che rischia di far scomparire anche la spiaggia di Cannitello che è senza dubbio la più importante della città.
«Non è pensabile che il nostro borgo si ritrovi, da qui a qualche anno, a non avere una spiaggia. Per questo – ha ribadito Siclari – abbiamo chiesto un intervento urgente. È necessario rivedere gli interventi già fatti a Porticello e progettare insieme le opere di protezione della costa per Cannitello. La progettazione deve essere seguita anche da Villa, non accetteremo interventi piovuti dall’alto».
Per quanto riguarda lo spostamento degli approdi, è stato chiesto che venga firmata la delibera della Metrocity che confermi la volontà di portare avanti questo progetto risolvendo anche il problema del porto di Reggio.
La richiesta è stata accolta favorevolmente da Falcomatà che ha preso l’impegno a portare la delibera al prossimo consiglio della città metropolitana.
Per confermare la volontà di essere operativi e non di concludere riunioni fini a se stesse, è stata già fissata una nuova data, il 20 agosto, per un incontro con i responsabili degli uffici competenti e i delegati del sindaco, per sviluppare un cronoprogramma preciso.