Eccedenze alimentari, Niccolò (FdI): “legge da attuare in sinergia col Terzo Settore”
Recupero e riutilizzo delle eccedenze alimentari ai fini di solidarietà sociale, contrasto della povertà riduzione dell’impatto ambientale e sostegno all’agricoltura: sono questi i pilastri su cui si fonda la proposta di legge avanzata dal consigliere regionale Alessandro Nicolò, ed accolta dal Consiglio regionale nell’ultima seduta d’aula.
“Una legge che ora dovrà essere attuata con il coinvolgimento in termini di informazione e sensibilizzazione degli operatori del Terzo Settore e la sinergia tra i soggetti attuatori e gli operatori del settore agroalimentare e della ristorazione collettiva”.
“In coerenza con la legislazione nazionale e considerata l’alta percentuale in Calabria di famiglie costrette a vivere sotto, o al limite della soglia di indigenza, lo strumento normativo introdotto - sottolinea l’Onorevole Nicolò - rappresenta uno dei supporti indispensabili nella rete degli interventi di contrasto alla povertà e di disagio sociale”.
“Si parla dunque di promozione dell’economia circolare attraverso il recupero e redistribuzione delle eccedenze – spiega la nota. Trattasi di prodotti alimentari, agricoli e agro-alimentari che - fermo restando il mantenimento dei requisiti di igiene e sicurezza del prodotto - sono a titolo esemplificativo: invenduti o non somministrati per carenza di domanda; rimanenze di attività promozionali; ritirati dalla vendita in quanto non conformi dal punto di vista formale ai requisiti aziendali o non idonei alla commercializzazione per alterazioni dell’imballaggio secondario che non inficiano le adeguate condizioni di conservazione”.
“Si inaugura così nell’ambito di un disegno sociale più ampio un nuovo modello solidale che - evidenzia l’esponente politico di FdI - vedrà la destinazione di tali eccedenze a soggetti bisognosi: indigenti, emarginati, persone escluse dai circuiti produttivi, donne vittime di violenza, madri sole, genitori separati in difficoltà, per il tramite di enti ed organizzazioni caritative e di beneficenza”.
“Gli altri obiettivi a cui guarda la legge regionale approvata, che non comporta oneri aggiuntivi sul bilancio della Regione, sono il taglio complessivo degli sprechi - inaccettabili in un contesto storico segnato dalla miseria che vede (report Istat) in povertà relativa oltre una famiglia su 3, il 35,3%, un dato superiore di otto volte a quello della Valle D’Aosta - e la riduzione dei rifiuti alimentari i quali rappresentano un danno per il clima, la terra e la stessa biodiversità” – riporta ancora Nicolò.
“Infine, la legge si configura come misura di sostegno all’agricoltura - poiché risolvendo la problematica dei ‘prodotti da albero non raccolti’, il cui smaltimento pesa sui coltivatori - appoggia ed incoraggia il sistema delle piccole e medie imprese in Calabria, settore vitale e strategico nelle politiche di promozione della regione”.