L’Italia sono anch’io: campagna per i diritti di cittadinanza
"Col deposito in Cassazione dei testi delle due leggi di iniziativa popolare, sottoscritti dagli esponenti delle organizzazioni che hanno promosso la Campagna L’Italia sono anch’io, è cominciata la raccolta delle firme necessarie per la consegna delle leggi in Parlamento. Ci sono sei mesi di tempo per raggiungere l’obiettivo delle 50.000 firme in calce a ciascuna delle due proposte di legge. - Lo comunica una nota del comitato regionale Calabria, L'Italia sono anch'io - Scopo della campagna è riportare all’attenzione dell’opinione pubblica e del dibattito politico il tema dei diritti di cittadinanza e la possibilità per chiunque nasca o viva in Italia di partecipare alle scelte della comunità di cui fa parte. Oggi nel nostro Paese vivono oltre 5 milioni di persone di origine straniera. Molti di loro sono bambini e ragazzi nati o cresciuti qui, che tuttavia solo al compimento del 18° anno di età si vedono riconosciuta la possibilità di ottenere la cittadinanza, iniziando nella maggior parte dei casi un lungo percorso burocratico. Questo genera disuguaglianze e ingiustizie, limita la possibilità di una piena integrazione, disattende il dettato costituzionale che stabilisce l’uguaglianza tra le persone e impegna lo Stato a rimuovere gli ostacoli che ne impediscono il pieno raggiungimento.
Testimonial d’eccezione della campagna è lo scrittore Andrea Camilleri, il quale, attraverso un spot video, auspica un “secondo Risorgimento” che coinvolga la società civile, la politica, il mondo del lavoro e delle professioni. Un " secondo risorgimento" inteso come una seconda rinascita italiana nella quale i giovani di oggi abbiano al loro fianco gli immigrati e i figli di immigrati, riconosciuti cittadini italiani a tutti gli effetti e con diritto di voto. Ricorda - Camilleri - che centocinquanta anni fa i Mille di Garibaldi ebbero al loro fianco alcuni "fratelli" stranieri (ungheresi e africani) che parteciparono al processo di costruzione dell'Italia. Esprime infine la speranza che vengano abolite tutte le pastoie burocratiche espressione sotto altra veste di forme di razzismo.
I promotori della campagna si propongono di contribuire a rimuovere questi ostacoli, attraverso un’azione di sensibilizzazione e la modifica dell’attuale legislazione che codifica le disuguaglianze. Per questo, la presentazione di due leggi di iniziativa popolare, una di riforma dell’attuale normativa sulla cittadinanza, l’altra sul diritto di voto alle elezioni amministrative. Sabato 1 Ottobre il comitato regionale calabrese, appositamente istituito, aderisce alla giornata nazionale di raccolta firme con banchetti che verranno allestiti in molte città della Calabria.
La campagna nazionale è promossa da 19 organizzazioni della società civile: Acli, Arci, Asgi-Associazione studi giuridici sull’immigrazione, Caritas Italiana, Centro Astalli, Cgil, Cnca-Coordinamento nazionale delle comunità d’accoglienza, Comitato 1° Marzo, Emmaus Italia, Fcei – Federazione Chiese Evangeliche In Italia, Fondazione Migrantes, Libera, Lunaria, Il Razzismo Brutta Storia, Rete G2 - Seconde Generazioni, Tavola della Pace e Coordinamento nazionale degli enti per la pace e i diritti umani, Terra del Fuoco, Ugl Sei e dall’ editore Feltrinelli. Presidente del Comitato promotore è il Sindaco di Reggio Emilia, Graziano Delrio. 9A fianco dei promotori della campagna potranno, dunque, esservi i cittadini, le associazioni, gli enti locali e tutti coloro che intendono esprimere il desiderio di partecipare con un contributo importante."