Campagna “L’Italia sono anch’io”:obiettivo raggiunto e superato
La campagna 'L'Italia sono anch'io' per i diritti di cittadinanza ha raggiunto l'obiettivo. Le 50.000 firme necessarie per la presentazione in Parlamento delle due proposte di legge di iniziativa popolare, sull’accesso alla cittadinanza per le persone di origine straniera e sul diritto di voto alle elezioni amministrative, sono state abbondantemente superate.
Il 6 marzo, quindi, le organizzazioni promotrici della Campagna consegneranno le firme alla Camera dei Deputati. – È quanto scrive in un comunicato Carmen Messinetti, Coordinatrice Comitato Promotore Territoriale di Crotone - Il traguardo, per nulla scontato, è stato raggiunto grazie all'intensa attività svolta dai Comitati Territoriali e, tra questi, anche quello di Crotone con le sue 1800 firme consegnate. Un impegno che testimonia il consolidarsi di una sensibilità e di una crescente e trasversale attenzione attorno a questioni sociali dirompenti, quali il superamento delle ingiustizie e delle disuguaglianze, l'ampliamento e non la compressione dei diritti democratici, l'evoluzione di impianti normativi, tra cui quello della cittadinanza, che risultano pressoché inadeguati e lacunosi.
1800 firme raccolte, in nemmeno un mese, sono un segnale incoraggiante per riflettere, in maniera scevra da pregiudizi e steccati ideologici, di società includente e democrazia emancipatoria, di protagonismo di quelle categorie sociali - tra cui i migranti - che, strumentalmente, si vogliono spersonalizzate e senza diritti per essere rese subalterne e sfruttate da un sistema economico che fagocita, schiavizza, annulla diritti e libertà.
50.000 firme che, se associate alle recenti condanne che il Consiglio d'Europa ha espresso contro l'Italia in materia di razzismo contro i Rom, per la violazione della Carta Sociale Europea sul diritto all'alloggio dei Rom e dei senza tetto, oltre alla condanna della Corte Europea dei Diritti Umani contro la becera, immorale, illegale pratica dei respingimenti in mare, rappresentano un punto di partenza importante e da cui non si può prescindere per iniziare a scalfire, abbattendolo, quel "razzismo di Stato" fatto di legislazioni speciali e discorsi pubblici contro gli stranieri, prassi discriminatorie ed arbitrarie, contro quelle politiche migratorie che l'Italia ha imparato ad attuare, ma che nella realtà producono marginalità, esclusione, inferiorizzazione e conflittualità sociale.
"L’Italia sono anch’io", nella provincia di Crotone, è stata promossa da: Acli, Agorà, Arci, Caritas, Cgil, Cnca, Confcooperative, Consorzio Jobel, Cooperativa Noemi, Coordinamento Donne PD Provinciale, Cotroneinforma, Kroton Community, Fare Insieme, Libera, Meklaie, On the road. Hanno dato la loro adesione i sindaci dei Comuni di: Carfizzi, Cotronei, Crotone, Cutro, Isola Capo Rizzuto, Scandale, Verzino.