Scilla Jazz Festival: Gabriele Mitelli in duo con Alexander Hawkins
Sabato 11 agosto, alle 21.30, il trombettista Gabriele Mitelli “Nuovo Talento Top Jazz 2017” in concerto in duo con il pianista inglese Alexander Hawkins al Castello Ruffo di Scilla (RC), nella seconda giornata di Scilla Jazz Festival.
Il sodalizio artistico tra Gabriele Mitelli e Alexander Hawkins ha la forza di un appuntamento inaspettato, un dialogo estemporaneo tra due persone che si incontrano dove prima non c’era nulla. Il tratto distintivo del loro linguaggio affonda nell'improvvisazione radicale: pianoforte, occasionalmente preparato, percussioni, cornetta, elettronica e voce si fondono in modo vorticoso, dando vita una suite fluida e intensa, in cui riecheggiano esperienze e collaborazioni pregresse rivoluzionate sotto una luce nuova ed estremamente libera. Mitelli e Hawkins non sanno dove la musica li porterà, ma sanno sicuramente come arrivarci, celebrando la sintonia creativa nella performance live improvvisata.
Conoscevo da tempo la musica di Alexander Hawkins. Lo ascoltavo suonare in trio con John Edwards e Steve Noble e pensavo a quanto fosse vicino al mio modo di comunicare - dichiara Gabriele Mitelli. Siamo sempre stati tangenti, sia a livello di collaborazioni che di linguaggio. Il primo incontro nell’estate 2017 alla residenza artistica di Locarno, organizzata da Novara Jazz, ha confermato questa linea diretta. Ci siamo scelti naturalmente.
Dopo questo fortunato incontro, Mitelli e Hawkins si sono esibiti anche nel padiglione della Francia durante la Biennale di Venezia nel novembre 2017.
La data di Scilla è molto importante per me – racconta Gabriele Mitelli. Sono in Calabria da un mese, e questa terra mi è entrata dentro intensamente; è diventata la casa prescelta di un lombardo come me, con il suo mare cristallino e i panorami che tolgono il fiato. Ho amato Reggio Calabria, dove vive la famiglia della mia futura moglie, l’area grecanica con Pentedattilo, il castello di Bova, Roccella Jonica, l’Aspromonte, il paesino di Gambarie, Gerace, i Bronzi, la pesca notturna dei totani, il castello a picco sul mare di Scilla. E il cibo, così gustoso e strabordante.
Ho sentito la necessità di fissare questi momenti, letteralmente, con la mia Polaroid: istantanee senza filtro, senza post produzione, senza effetti speciali, ci ho visto una metafora della musica che suono. La vita qui è fonte di grande ispirazione, mi ha dato stimoli per registrare il mio nuovo progetto in solo, che sarà improvvisato, istintivo, istantaneo e, come quelle foto, parlerà della mia Calabria.