Capitaneria: chiusa la campagna di pesca del tonno rosso

Crotone Attualità

La Capitaneria di porto informa che con Decreto Direttoriale n. 17499 del 09 agosto 2018, il Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali ha disposto la chiusura immediata e definitiva della campagna di pesca sportiva/ricreativa del tonno rosso (Thunnus Thynnus).

Questa specie di tonnide è da tempo minacciata dall’eccessivo sfruttamento degli stock ittici presenti nel Mediterraneo come negli Oceani ed è, pertanto, particolarmente tutelata dall’Ordinamento internazionale tramite l’lCCAT (International Commission for Conservation of Atlantic Tuna), un’organizzazione internazionale di cui è parte anche la Comunità Europea.

Il tonno rosso, che a differenza delle altre specie simili più comuni nel mediterraneo (alalunga, alletterato, palamita, tombarello) può superare anche i seicento chili di peso ed i tre metri di lunghezza, è particolarmente ricercato dal mercato giapponese, dove può essere venduto, al dettaglio, a quaranta euro al chilo.

La sua pesca, rigidamente regolamentata quando svolta a livello professionale dalle grandi imbarcazioni specificatamente autorizzate dal Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali può, previa autorizzazione rilasciata dagli uffici delle Capitanerie di porto, essere esercitata anche dai diportisti che praticano la pesca sportiva/ricreativa.

Considerato che, alla data del decreto di cui sopra, i dati complessivi di cattura pervenuti alla competente Autorità evidenziano che il livello delle catture di tonno rosso effettuate con la pesca sportiva/ricreativa ha raggiunto il massimale fissato nel Decreto Direttoriale n. 8876 del 20 aprile 2018, il Ministero ha vietato, a partire dalle ore 08.00 del 10 agosto 2018, il perpetrarsi di tale attività di pesca.

Conseguentemente, la Capitaneria di porto di Crotone, che negli scorsi mesi ha rilasciato numerose autorizzazioni a pescatori sportivi della città e del limitrofo territorio, darà avvio ad una periodica, meticolosa ed estesa attività di vigilanza sul rispetto del menzionato divieto di cattura, sia a terra che a mare, lungo tutto il litorale del Compartimento Marittimo.