L’arte partenopea approda al Ctm con Mariangela D’Abbraccio
Mariangela D’Abbraccio, ha incantato il pubblico di Locri alla Corte del Palazzo comunale, per il penultimo appuntamento della rassegna teatrale messa a punto dal Centro Teatrale Meridionale.
Platea affollata anche per “Napoli è… n’ata storia”, un intreccio drammaturgico tra musica, prosa, canzoni e poesia, un dialogo immaginario e onirico tra i grandi del ‘900 che hanno saputo onorare la città partenopea per la sua indiscussa fonte di ispirazione in tutte le forme artistiche.
La nota e apprezzata attrice e cantante italiana, figlia d’arte e di quella Napoli delle grandi contraddizioni e di infinita bellezza, si misura magistralmente con un dialogo trionfante, denso di significati, di luce, di ombre, accompagnata in scena dalla musica di Gianluca Casadei fisarmonica e tastiera. Una scenografia essenziale – con contributi video e immagini sulla poetica e la cultura di questa grande città - lascia spazio alla potenza delle parole, delle parole indimenticabili e indimenticate di grandi come Eduardo De Filippo e Pino Daniele.
“Terra mia, terra mia” – ha riecheggiato sotto il cielo stellato della città Locri, attraverso la voce e il corpo di una tra le più grandi artiste della scena italiana che con tono disarmante trafigge l’anima quando dice “sotto un altare di immondizie c’è sepolto il mio cuore”.
Uno spettacolo appassionante, dunque, scritto e diretto da Consuelo Barilari, direttrice artistica della Compagnia Schegge di Mediterraneo, che ha coinvolto, in un crescendo di emozioni, il numeroso pubblico presente. Un altro importante appuntamento della rassegna estiva della XXVIII Stagione Teatrale della Locride 2018 – 2019 del Centro Teatrale Meridionale per la direzione artistica di Domenico Pantano che si concluderà con "Antigone", produzione del Ctm, il 28 agosto, al suggestivo Tempio Marasà di Locri.