Un percorso formativo moderno e innovativo per i dipendenti del Comune di Cosenza
“Una vera e propria programmazione delle attività formative che pone il Comune di Cosenza tra i pochissimi, in Italia, ad essersi dotato di un Piano Triennale per la Formazione”. Non nasconde la sua soddisfazione il titolare della delega al personale, Carlo Salatino, nel presentare il percorso formativo che coinvolgerà tutti i dipendenti del Comune di Cosenza, curato dalle due società che si sono aggiudicate una gara, partecipata da ben 19 aziende. Un complesso lavoro di staff, quello guidato dalla Dirigente Annarita Pellicori, confortata dalla presenza di buona parte del suo personale, e dal Segretario Generale Francesco Grossi. Al gruppo di lavoro, così come all’assessore Salatino, il Sindaco Salvatore Perugini rivolge il suo ringraziamento, esprimendo la consapevolezza che “un Comune con una burocrazia formata è sicuramente un Comune che si pone meglio al servizio dei cittadini”. Tre le direttrici principali lungo le quali si svilupperà il percorso formativo: innovazione tecnologica, comunicazione ed evoluzione giuridico-normativa. “Un intervento che testimonia – afferma l’assessore Salatino –la volontà politica di investire sulla formazione del personale poiché le risorse, 800.000 euro suscettibili di implementazione, sono state tutte impegnate dal bilancio comunale. È una sfida per la modernizzazione dell’ente – prosegue l’assessore al personale – e l’organicità della formazione, ben lontana dall’episodicità degli anni passati, rappresenta sicuramente una buona garanzia di efficacia”. L’attività formativa è praticamente prossima al nastro di partenza, spiegano Emilia Carolei e Salvo Messina, presidenti rispettivamente del CSIA di Cosenza e della Solco di Roma. Quest’ultima azienda è quella competente per l’area giuridico-normativa. Una materia apparentemente fredda, rispetto alla quale molto si agita nel settore della Pubblica Amministrazione, tanto da ritenerla assolutamente propedeutica rispetto a qualsiasi discussione possa aprirsi in materia di Pubblica Amministrazione. “Siamo lieti – afferma Messina – che sia stato apprezzato il nostro metodo innovativo che non prevede una proposta chiusa, bensì un catalogo aperto, con un approccio metodologico assolutamente non tradizionale”.
“Il piano formativo nel suo complesso – spiega la Carolei - risponde alle esigenze espresse dal Comune di Cosenza nel documento programmatico e mira a sviluppare competenze flessibili al cambiamento ed all’innovazione. Le tre aree di contenuti saranno sviluppate in un progetto integrato di formazione in presenza ed a distanza e secondo due linee programmatiche, le competenze di carattere generale e le competenze specialistiche”. Molto viene posto l’accento sull’obiettivo di favorire la cultura dell’integrazione relazionale e di puntare su metodi che pongano in contatto anche le Amministrazioni tra di loro. Un’apertura della quale il Sindaco Perugini evidenzia la significatività laddove afferma che “lo sguardo deve essere sempre indirizzato a ciò che un dipendente comunale deve saper fare al di fuori dell’Ente, alla capacità di competere con altri enti locali, e soprattutto di parlare con l’Europa, in una fase nella quale i Comuni necessitano di competenze in grado di individuare fonti di finanziamento alternative rispetto a trasferimenti statali in progressiva diminuzione. Questa è una scelta politica che lascia una traccia seria di operosità nella Pubblica Amministrazione” – afferma Perugini - che, da convinto assertore della non ingerenza del potere politico su quello gestionale, ribadisce che “tanto più l’organo politico sarà soddisfatto quanto più significativa sarà la risposta della burocrazia comunale. Sta ai dipendenti ora raccogliere la sfida, sapendo che si gioca sul terreno di una sana competitività, e con un unico obiettivo che è la soddisfazione dei cittadini”. Inevitabile il riferimento all’autorevole sondaggio, fresco di stampa, dell’IPR Marketing per Il Sole 24Ore, la graduatoria annuale che dà conto del gradimento dei Sindaci delle città capoluogo, oltre che dei Presidenti di Province e Regioni. “Riscuotere un gradimento del 55,5%, superiore di due punti a quello dell’anno scorso ma superiore anche alla cifra elettorale del 2006, mi fa dire che alla fine il lavoro paga, viene riconosciuto ed apprezzato – è il primo commento del Primo Cittadino. Se un Sindaco, un Comune, opera con onestà, con rigore intellettuale e morale, seppure in mezzo a dure difficoltà, i cittadini lo capiscono e apprezzano quello che è stato prodotto. Il Piano di formazione triennale per i dipendenti – conclude – è uno dei tasselli importanti di una attività amministrativa che fa ben capire che le scelte dell’Amministrazione sono orientate al soddisfacimento dei bisogni dei cittadini”. Il Piano di Formazione, nel suo iter procedurale, ha avuto quale primo importante passaggio l’approvazione del Consiglio comunale. Passaggio rimarcato dal Presidente dell’assise, Antonio Ciacco, che, intervenendo, parla del “personale dell’ente come patrimonio umano da valorizzare nella sua specificità professionale”. La formazione è un diritto - afferma Ciacco – ma in passato è stata privilegio di pochi. Oggi, dunque, viene restituito alla città un atto di civiltà”.