Castrolibero. Riunione al Maiorana per collegare Polo scolastico a Sant’Agostino

Cosenza Infrastrutture

La strada di collegamento fra il Polo scolastico di Castrolibero e la Contrada Sant’Agostino di Rende, - un importante snodo viario che, una volta realizzato, andrà sicuramente a snellire il traffico e a migliorare la mobilità all’interno dell’Area Urbana – è stata oggetto di una discussione avvenuta stamane presso il Liceo Scientifico “Ettore Maiorana” di Castrolibero.

Presenti all’incontro il sindaco Giovanni Greco, la Dirigente Scolastica Iolanda Maletta, il Sindaco di Rende Marcello Manna, il Presidente della Provincia di Cosenza Franco Iacucci ed in rappresentanza della Regione Calabria, l’onorevole Orlandino Greco.

Sono, infatti, 1300 circa gli alunni che ogni mattina, nel corso dell’anno scolastico raggiungono l’Istituto Superiore, a cui bisogna aggiungere le numerose presenze di pubblico che si registrano durante eventi o manifestazioni sportive, allo Stadio San Vito – Marulla situato proprio a ridosso del Polo scolastico.

Il Sindaco di Castrolibero, Giovanni Greco, ha già inoltrato, in tal senso, una richiesta chiedendo un incontro urgente al Prefetto di Cosenza Paola Galeone, con l’obiettivo di individuare delle soluzioni che evitino di penalizzare i cittadini castroliberesi e del comprensorio. Oltremodo, ha fatto sapere l’Onorevole Orlandino Greco, che la Regione Calabria, attraverso il Dipartimento Infrastrutture, Lavori Pubblici e Mobilità ha da poco finanziato il progetto per un importo complessivo di 1 milione e 200mila euro.

Greco, ha infine dichiarato: “spero che a breve si possa concretizzare una soluzione ormai indispensabile a quelle che sono le problematiche che riguardano la viabilità in una parte strategica del nostro territorio e dell’intera Area Urbana. In occasione di questo incontro abbiamo avviato le procedure per siglare un Protocollo d’Intesa fra le Istituzioni interessate al progetto Regione, Provincia e Comuni, poiché è nostra intenzione offrire servizi di qualità senza per questo dover rinunciare alla tutela del paesaggio e dell’ambiente”.