Controlli e verifiche agli edifici scolastici calabresi: l’Udicon vuole le “prove”
L’inizio del nuovo anno scolastico è alle porte e dovrebbero già essere stati effettuati i dovuti controlli anti-sismici negli istituti, verifiche che spettano per competenza a Comuni e Province e che andrebbero riportate al Miur entro la fine di agosto.
Il dubbio è però se tali controlli siano stati effettuati così da garantire agli studenti calabresi un ritorno tra i banchi in tutta sicurezza.
A pori il quesito è il Presidente Nazionale dell’Udicom, Denis Nesci, ricordando come quello dei controlli antisismici delle scuola sia un argomento “molto delicato”, soprattutto conoscendo alcune zone della Penisola come esposte maggiormente al rischio di terremoti.
“Ci sentiamo in dovere di sorvegliare gli andamenti delle verifiche di vulnerabilità effettuati dagli Istituti scolastici – sbotta Nesci - per far sì che tutti i cittadini, grandi e piccoli, si sentano al sicuro nei luoghi che frequentano”.
A Nesci fa eco il Presidente calabrese dell’Unione, Peppino Ruberto, sottolineando a sua volta che “la messa in sicurezza … deve essere necessariamente effettuata” e che non si può attendere “una tragedia per movimentare gli enti competenti. La Calabria – afferma - è una regione che ha bisogno di ripartire e per poterlo fare è necessario che tutti i controlli siano quanto più trasparenti possibili”.
“Nel mese di luglio la provincia di Vibo Valentia è stata colpita da un terremoto di magnitudo 4.4 - rammento Ruberto - e considerando che la Calabria è una regione ad alto rischio sismico chiediamo agli enti competenti di fornire prova che le scuole siano state sottoposte alle verifiche necessarie”
L’Udicon, contestualmente, ha chiesto in tal senso un incontro all’Anci regionale, all’UiCalabria e al Miur regionale.