Elezioni regionali, Comune Crotone favorevole alla doppia preferenza di genere
Piena adesione alla proposta della consigliera regionale Flora Sculco è stata espressa dalle componenti della Commissione Pari Opportunità del Comune di Crotone.
Lo scorso 5 Settembre, la consigliera è stata in audizione presso la Commissione per dibattere su un tema molto sentito: la doppia preferenza di genere. Archiviato il buonismo che si vede solo in occasione di commemorazioni circoscritte come alla festa della donna, è tempo che ci sia un impegno reale affinché si diano le stesse possibilità ad entrambi i generi.
Sono trascorsi tre anni da quando nel 2015 viene proposta dalla stessa consigliera la riforma dello Statuto regionale, proposta subito condivisa dall’Aula Regionale, che ha reso reale, la presenza delle donne in Giunta regionale nella misura minima del trenta per cento.
Ora serve che si passi all’azione, ha così dichiarato Flora Sculco: “La legge che la Regione si darà, rimuovendo gli ostacoli che impediscono la pari opportunità tra donne e uomini nell’accesso alle cariche elettive, porrà fine all’esclusione delle donne dalle scelte politiche ed istituzionali a partire dalla prossima Legislatura.”
È la Costituzione che riconosce alle Regioni il compito di promuovere la parità di accesso tra donne e uomini alle cariche elettive.
Rimuovere ogni ostacolo che impedisce la piena parità delle donne e degli uomini nella vita sociale, culturale, economica e soprattutto politica per garantire l’effettività di una competizione equilibrata tra donne e uomini a livello nazionale ed europeo diventa ormai un obiettivo irrinunciabile.
Ora tocca alla Calabria. È tempo che il Consiglio regionale, onori l’impegno che si è assunto in più occasioni pubbliche, il tempo delle attese deve finire.
Per sostenere questa importante questione è intenzione della presidente della Commissione Maria Ruggiero, scrivere alle presidenti delle Commissioni delle città capoluogo di provincia della Calabria per fare rete e sostenere la proposta della consigliera regionale Sculco, concertando se possibile una presenza durante la seduta di consiglio in cui sarà discussa la proposta in esame.
Occorre dimostrare fattivamente che le donne sono la reale chiave di volta per il futuro della Calabria. Questa svolta può avvenire solo se iniziamo a ragionare nell’ottica della cooperazione e non del personalismo. Il risultato che si otterrà sarà a beneficio di tutte e non di una o di poche.