Reggio, discusse in Prefettura le emergenze collegate all’abusivismo edilizio

Reggio Calabria Attualità
Michele Di Bari

Le emergenze e le problematiche connesse alla sicurezza urbane sono state affrontate nel corso della riunione che si è svolta oggi in Prefettura e con la partecipazione del sindaco di Reggio Giuseppe Falcomatà.

Tra queste, la questione delle occupazioni arbitrarie di immobili, di recente oggetto di direttive operative da parte del Ministero dell’Interno, ed affrontata nell’occasione alla presenza dei Sindaci e dei Commissari Straordinari del territorio metropolitano, nonché di rappresentanti regionali e dell’Aterp Calabria e con la partecipazione dei Responsabili provinciali delle Forze di Polizia.

Il tema, come ha dichiarato il Prefetto di Reggio Calabria, Michele Di Bari è complesso, assumendo diverse sfaccettature a seconda della titolarità pubblica o privata degli immobili e, alla luce della norma, dovendo agire contemperando i diversi interessi in gioco, tra diritto di proprietà e forme di tutela sociale in caso di condizioni di disagio sociale ed esistenziale.

Il Sindaco Metropolitano, Giuseppe Falcomatà, sottolineando l’importanza di strumenti collegiali quali appunto il Comitato Metropolitano, si è fatto nella circostanza portavoce delle difficoltà delle Amministrazioni Locali, chiamate, pur nell’esiguità delle risorse, a censire i fabbisogni, verificare le criticità e attuare i necessari interventi di sostegno e integrazione.

In tal senso auspica una condivisione di impegni e più intense forme di collaborazione istituzionale. I Sindaci intervenuti hanno rimarcato la necessità di stringenti sinergie con l’Aterp, almeno per quanto riguarda l’edilizia pubblica, sostenuti in questi dallo stesso rappresentante del citato Ente regionale, De Lorenzo, che ha portato ad esempio le iniziative sviluppate dall’Ente nelle altre province calabresi.

Il Prefetto ha infine sottolineato l’urgenza di giungere ad una mappatura del fenomeno, entro il prossimo 20 settembre, come già formalmente richiesto ai comuni.