Un pasto al giorno, iniziativa benefica della Comunità Papa Giovanni XIII

Calabria Attualità

Arriva in Calabria Un pasto al giorno, l’evento solidale in piazza, per aiutare chi soffre la fame, giunto quest’anno alla sua decima edizione. Il 22 e 23 settembre i volontari della Comunità Papa Giovanni XXIII, fondata da don Oreste Benzi nel 1968, saranno nelle città e nelle province di Reggio Calabria e Catanzaro.

Nel corso dell’evento, in cambio di un’offerta libera, si potrà ricevere il secondo volume di “#iosprecozero”, un librostampato rigorosamente su carta 100% riciclata – in cui viene esplorata la sostenibilità dal punto di vista della quotidianità e dei comportamenti che ciascuno può adottare: dalla gestione del cibo, ovviamente, a un giusto utilizzo degli oggetti e delle risorse naturali, da quello del tempo fino al valore che viene dato alla vita nel suo complesso, la propria e quella degli altri.

Grazie alle donazioni raccolte nel corso dell’evento, la Comunità Papa Giovanni XXIII, che celebra quest’anno i suoi primi 50 anni di attività, potrà continuare a garantire i 7 milioni e mezzo di pasti che ogni anno assicura alle 5mila persone accolte nelle sue oltre 500 strutture in tutto il mondo. La Apg23, dà sostegno a chi ha bisogno di non essere lasciato solo, anche in Calabria, dove la percentuale di famiglie in condizioni di povertà relativa è del 35,3% secondo il dato Istat 2017.

A Reggio Calabria sono attive cinque Case Famiglia, una Casa di Accoglienza e due Centri di Aggregazione, che nel 2017 sono state casa e sostegno, ogni giorno, per oltre 80 persone in difficoltà di cui 70 minori.

“Il beneficio che viene da questa iniziativa è enorme e le donazioni che tante persone scelgono di affidare a tutti noi della Comunità Papa Giovanni XXIII ci permettono di continuare a dare risposte a chi chiede aiuto perché in difficoltà”, - spiega il presidente della Apg23, Giovanni Ramonda. “La fame nel mondo – continua – è un’ingiustizia che va sanata con una proposta positiva, scegliendo di non sprecare più e condividendo i beni per aiutare e dare da mangiare a chi sta morendo di fame. Essere al fianco degli ultimi è quello che facciamo ogni giorno, da 50 anni esatti, proseguendo il lavoro iniziato da don Oreste Benzi nel 1968”.