Studenti calabresi tra banchi mentre a Roccaforte la scuola cessa di vivere. Sindaco scrive alle autorità
“Malgrado l’impegno promosso ancora una volta dall’Amministrazione Comunale di Roccaforte del Greco e sostenuto in primis dalla Prefettura di Reggio Calabria e da Antonio Marziale, Garante dell’Infanzia e l’Adolescenza della Regione Calabria, la scuola a Roccaforte del Greco quest’anno cessa di vivere.” Sono le parole del Sindaco del paese reggino, Domenico Penna, nel giorno in cui la Calabria vede ragazzi è bambini tornare tra i banchi di scuola.
Proprio con queste parole il Primo cittadino si rivolge alla Presidenza Consiglio dei Ministri - Roma, AL Ministro della P.I.- Roma, al Prefetto di Reggio Calabria, al Direttore Generale USR Calabria - Catanzaro, al Presidente Regione Calabria - Catanzaro, al Sindaco Città Metropolitana - Reggio Calabria e al Presidente Ass. Sindaci Area Grecanica.
“Il diritto allo studio ad ogni cittadino, sancito dalla Costituzione Italiana, non viene riconosciuto ai bambini di questo piccolo paese di montagna.” Afferma Penna, che aggiunge: “Sono state proprio le istituzioni scolastiche, quella territoriale dell’Istituto Comprensivo Megale Melito – Roccaforte e l’A.T.P. di Reggio Calabria a voler chiudere in faccia le porte della loro scuola ai bambini di Roccaforte del Greco, dimostrando tra l’altro poco garbo alle sollecitazioni delle altre istituzioni. Lo hanno fatto nascondendosi dietro fredde normative, - dichiara - rifiutando di trovare soluzioni, come è stato fatto negli anni precedenti, in cui si è garantito almeno il mantenimento della scuola pluriclasse primaria anche in deroga alle normative nazionali e organizzative.”
Il Sindaco poi aggiunge: “Per queste istituzioni è normale che dei bambini in tenera età per frequentare l’anno scolastico siano costretti a percorrere oltre 50 km al giorno su una strada in condizioni di scarsa percorribilità a causa di precaria manutenzione, soggetta durante il periodo invernale a frane e smottamenti. E’ normale far aumentare l'isolamento e la marginalità di questo piccolo centro aspromontano, alla cui comunità è riconosciuta la peculiarità di minoranza linguistica (minoranza area grecanica) tutelata dalla L. 15 dicembre 1999, n.482, nonchè spopolarla con pregiudizio per la propria identità linguistica e culturale. E’ normale, indebolire, di conseguenza, quella «protezione» sociale primaria che, insieme alla famiglia, è fondamentale per la crescita e lo sviluppo del bambino, nonché del territorio stesso.”
“L’Ente Comunale tuttora – precisa Penna - è in attesa di poter concretizzare quanto richiesto con apposita domanda di partecipazione ai progetti SPRAR, per l’accoglienza di cinque nuclei familiari con minori a carico, così come deliberato il 24 gennaio 2018. Tra l’altro il comune di Roccaforte del Greco è tra gli 11 comuni dell’Area Grecanica che fanno parte di un Progetto Pilota nella Strategia Nazionale per le Aree Interne, nel quale è prevista a breve l’istituzione di una unica scuola di “area” che mette assieme i comuni di Roccaforte del Greco, San Lorenzo e Bagaladi. Credevamo fosse normale ritenere fondamentale mantenere la presenza dello Stato tramite un presidio scolastico su un territorio particolare come quello di Roccaforte del Greco, - conclude il Sindaco - in cui il diritto allo studio diventa inseparabile dall’educazione alla legalità. Per le Dirigenti, Sinicropi dell’I.C. “Megali” Melito - Roccaforte e Zaccheria dell’A.T.P. di Reggio Calabria, considerare carta straccia le due note di questo Comune datate 6 agosto e 12 settembre 2018, non degne nemmeno di una risposta, tutto questo è normale.”