Memorial Gino Cantafora: premiati Gesualdo Mariottini e Chiofalo
In apertura della manifestazione dedicata al grande subacqueo crotonese “Gino Cantafora ad introdurre l'evento è stato Francesco Pesce, Assessore alla Pubblica Istruzione, che ha rivolto il suo saluto ed ha ringraziato i partecipanti per la loro presenza: l’ideatore e promotore del Memorial Paolo Nereo Morelli, la famiglia Cantafora, nelle persone della moglie Rita Fazia e dei figli, l'assessore Regionale alla Cultura Maria Francesca Corigliano, la Consigliera Regionale Flora Sculco, il prefetto di Crotone Cosima Di Stani, il comandante provinciale dei Carabinieri Alessandro Colella, il comandante della Compagnia della Guardia di Finanza di Crotone Michele Filomena.
Erano presenti, inoltre, numerosi Consiglieri Comunali e rappresentanti dell'Associazione Nazionale dei Carabinieri.
I premi, realizzati dal maestro orafo Michele Affidato sono stati assegnati al Maggiore Carmine Gesualdo, Comandante dei Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Cosenza, a Stefano Mariottini subacqueo emerito e Ispettore Onorario del Mibact per la Tutela archeologica dei Beni subacquei della Calabria, celebre nel mondo per la scoperta dei Bronzi di Riace e a Gianfranco Chiofalo del Comando Provinciale Guardia di Finanza di Crotone.
Questa terza edizione, organizzata con il patrocinio dell’Assessorato alla Pubblica Istruzione del Comune di Crotone, si è posta l’obiettivo didattico - formativo di sensibilizzare gli studenti alla cultura del mare fornendo loro gli elementi di base necessari per comprendere questa particolare branca dell’archeologia. Le esperienze dirette dei professionisti del settore ben si integrano nel sistema educativo di istruzione e di formazione scolastica per la valorizzazione del territorio.
“Occorre, necessariamente, il rilancio culturale della città che ben si caratterizza con le così ricche e significative testimonianze archeologiche che noi custodiamo. Dobbiamo sentirci fieri di appartenere ad una terra che tanto ha dato alla civiltà del mondo e per questo vorrei che tutti la visitassero, partecipi della millenaria storia che ci proietta verso il futuro”- ha detto l'assessore alla Pubblica Istruzione Francesco Pesce nel suo intervento.
Il Premio-Memorial “Gino Cantafora”, nasce nel luglio del 2016 per volontà di Paolo Nereo Morelli e da lui inserito all’interno di un ampio programma di promozione del turismo archeologico itinerante e di dialogo interculturale, nel corso del suo Decreto di nomina del Mibact 2015-2018 di Ispettore Onorario per la Tutela dei Beni Archeologici del Territorio di Crotone.
“A Luigi Cantafora va il grande merito di aver individuato la maggior parte dei siti archeologici sottomarini lungo la costa ionica crotonese. A lui si devono i rinvenimenti dei carichi dei relitti delle navi onerarie di epoca romana e le relative suppellettili di bordo, che hanno consentito, l’istallazione di una vasta sezione subacquea all’interno del Museo Archeologico di Capo Colonna. A tal proposito si coglie la giusta occasione per ricordare la proposta inoltrata al Direttore del Museo e Parco Archeologico di Capo Colonna nel 2016, dal suo promotore Paolo Nereo Morelli, contestualmente alla famiglia di Gino Cantafora, proposta di intitolazione della sezione subacquea, ragionata come atto dovuto, dedicata al grande subacqueo crotonese. Purtroppo a distanza di tre anni non si è avuto ancora nessun riscontro” - ha detto ancora l'assessore Pesce che, in chiusura dei lavori, ha offerto alla signora Cantafora a ricordo della terza edizione del memorial dedicato al marito, una maglietta con la foto di Gino impressa nella parte frontale, con la suggestiva frase “un viaggiatore nel tempo”.
L’Onorevole Flora Sculco ha rinnovato il suo incondizionato impegno per la valorizzazione del territorio a cui tanto tiene. L’Assessore regionale alla Cultura, dottoressa Maria Francesca Corigliano, ha ben apprezzato l’iniziativa e per l’organizzazione della stessa e per tutti i suoi validi contenuti, atti a testimoniare la validità e l’importanza del significativo patrimonio culturale che la città di Crotone detiene. Il dottor Mariottini ha ricordato i suoi 40 anni di lavoro nella ricerca e nella valorizzazione dei beni archeologici con risultati eccellenti. La scoperta bei Bronzi di Riace, oramai famosissimi nel mondo. Il desiderio di ritornare presto a Crotone per vivere ancora una volta l’indicibile emozione che tale città offre a tutti i suoi visitatori.
L’intervento del Maggiore Carmine Gesualdo, Comandante dei Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Cosenza è stato incentrato sull’importanza del patrimonio dei beni culturali della nostra Città e del vasto territorio.