Marina di Sibari. Reti idriche e fognarie: si riunisce la Commissione Straordinaria
Sull’annosa problematica che interessa la fatiscenza delle reti idriche e fognarie del villaggio turistico di Marina di Sibari, la Commissione Straordinaria di Cassano all’Ionio, ha invito una formale comunicazione indirizzata al Presidente della Giunta Regionale della Calabria, per chiedere un incontro.
L’obiettivo rimane quello di istituire un tavolo tecnico, con la partecipazione anche dei tecnici comunali e regionali, per redigere un cronoprogramma di attività che possa concorrere a realizzare, nell’estate 2019, “un maggior soddisfacimento delle aspettative della popolazione residente dell’importante sito di villeggiatura in questione, oltre che di quella turistica, che si riversa convinta sulla costa di Sibari”.
Nella missiva, l’organo commissariale ha preso atto della recente presenza sul territorio del Presidente, presso i Laghi di Sibari, dove ha potuto avere conferma della “positività” del Territorio sibarita, che, nel periodo estivo si incrementa con un notevole afflusso di villeggianti proprio in considerazione delle significative risorse paesaggistiche e delle grandi opportunità offerte per ritemprarsi”.
Dopo avere riferito che l’ente locale, pur con le modeste risorse economiche di cui dispone garantisce interventi manutentivi in grado di “contenere” i disagi in questione, ottenendo la comprensione dei turisti stessi, consapevoli degli sforzi fin qui, comunque, posti in essere, tra l’altro, pone all’attenzione del Presidente della G.R. il fatto che tutte le tubazioni risultano realizzate negli anni ’70 con impianti, oggi sottodimensionati e non idonei ai fini di una ottimale distribuzione dell’acqua potabile in centri abitati in quanto posizionati in terreno fortemente salmastro ed aggressivo”.
“In tale contesto, - prosegue l’organo commissariale - anche l’impianto di potabilizzazione, realizzato anch’esso nei primi anni ’70, è stato finora oggetto di alcuni parziali interventi di tipo strutturale con spese esclusivamente a carico dello stesso Comune. Nell’anno 2017, sono stati effettuati circa una trentina di interventi di riparazione sulla rete idrica, per una spesa complessiva di almeno 30mila euro. Nel corso del 2018, gli interventi effettuati sulla rete idrica hanno comportato, ad oggi, una spesa più contenuta in quanto, viene precisato, eseguiti in amministrazione diretta con personale, risorse e mezzi meccanici esclusivamente comunali”.
“L’Amministrazione, - recita inoltre la missiva, - per ovviare agli inconvenienti emersi, ha anche posto in essere alcuni lavori, tuttora in corso, riguardanti la realizzazione di un sistema di filtraggio e di clorazione presso i pozzi Lo Caso in Sibari, per i quali la spesa complessiva è di circa 50mila euro. Interventi, rilevatisi purtroppo, non sono sufficienti a trattare l’intero quantitativo di acqua emunto dai pozzi. A tale scopo, la Commissione Straordinaria, ha approvato “n.2 progetti, parzialmente risolutori della problematica, in favore sia di Sibari che dei centri commerciali di Marina di Sibari. Il primo concerne il completamento dell’impianto di potabilizzazione dei due pozzo Lo Caso, per un importo di 78mila euro e il secondo riguarda il rifacimento “ex novo” del tratto di condotta adduttrice tra il partitore 121 della Sorical ed il serbatoio di Bruscata, avente la finalità di aumentare la portata di acqua nelle stesse zone. Il tutto per un importo complessivo di circa 100mila euro, spesa interamente gravante sul bilancio comunale”.
Nello scritto, viene sottolineato, altresì, che la problematica più urgente concerne “l’approvvigionamento idrico-potabile dell’intero Villaggio di Marina di Sibari, dove si rende necessario e non più procrastinabile il rifacimento “ex novo” dell’intera rete”, il cui intervento già richiesto, potrebbe rientrare nelle previsioni previste nell’atto deliberativo n.160/2016 della G.R. avente ad oggetto: “interventi di ingegnerizzazione delle reti idriche urbane e lavori di manutenzione straordinaria funzionali alla riduzione delle perdite nei Comuni della Provincia di Cosenza”.
Nella comunicazione, si soggiunge che, “per mancanza della rete di raccolta delle acque piovane, è sufficiente un piccolo evento temporalesco per mandare “in tilt” la rete fognante, costringendo gli impianti di sollevamento a pomparle presso il depuratore di Spadelle, compromettendone il complessivo ed efficace funzionamento”. In relazione a tanto, “si rende necessaria dunque, una maggiore interlocuzione con gli Uffici della Regione Calabria”.